America’s Cup 2027 a Napoli: gare tra Castel dell’Ovo e Posillipo, quartier generale a Bagnoli

Le gare nello specchio d’acqua tra Castel dell’Ovo e Posillipo, il quartier generale dei team a Bagnoli, con spostamenti di equipaggi e delegazioni da un luogo all’altro che avverranno presumibilmente via mare. Saranno questi i due scenari principali della edizione napoletana della Louis Vuitton America’s Cup di Vela, una delle più importanti manifestazioni sportive del mondo che per la prima volta si disputerà in Italia, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni. Appuntamento nel 2027, nella location piedi del Vesuvio.

La scelta di far base a Bagnoli

Il campo di regata non potrà che essere quello che bagna il lungomare cittadino, come conferma il sindaco Gaetano Manfredi. Ma accanto a questa scelta naturale, già sperimentata con successo quando il capoluogo campano, nel 2013, ospitò due tappe preliminari della Coppa, l’altro segnale forte è l’indicazione di Bagnoli, il quartiere dell’acciaieria ormai dismessa, in attesa da anni della definitiva bonifica, come base delle squadre impegnate nella competizione. “Si tratta di un’area strategica sulla quale il Governo ha scelto di investire con decisione per restituirla finalmente alla città e ai cittadini”, sottolinea il sindaco Gaetano Manfredi, che ricorda: “La complessa opera di bonifica e riqualificazione di Bagnoli è già avviata e procede secondo il programma, l’America’s Cup rappresenterà un potente ed ulteriore catalizzatore per il turismo, l’economia del mare, l’imprenditoria locale e la formazione di nuove competenze, offrendo fin da subito un’anteprima concreta di ciò che quest’area potrà diventare al termine del processo di rigenerazione urbana”.

La scommessa: volano di crescita anche per le periferie

Ma se via Caracciolo, Posillipo e Bagnoli rappresenteranno la vetrina della America’s Cup di Napoli, la scommessa verso il 2027 diventa quella di trasformare l’evento in un volano di crescita anche per lo sviluppo delle periferie della città, dall’area orientale a Scampia. Un aspetto sul quale, da ora, lo staff di Palazzo San Giacomo si è già messo al lavoro.

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