Le montagne russe della mente. Il francese Térence Atmane, che nella semifinale del Masters 1000 di Cincinnati affronterà Jannik Sinner, per giocare a tennis deve prima stare bene con se stesso. Da una parte la gestione di un quoziente intellettivo fuori dal comune: 158 (la “normalità” si attesta tra i 90 e i 110 punti). Dall’altra la depressione con cui ha a che fare dal 2023. Equilibrio che in uno sport individuale è ancora più difficile da trovare. E da mantenere. “Una notte, alle tre, ho sperimentato una sorta di paralisi, non riuscivo a muovere il mio corpo e pensavo che fosse arrivato il mio momento. Da allora decisi di combattere con tutte le mie forze ansia e depressione”, ha raccontato. Cinque sconfitte a inizio anno, poi il riscatto con la vittoria dei Challenger di Guangzhou e Busan. Fino all’exploit di questi giorni a Cincinnati.

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Atmane, il percorso a Cincinnati e lo sponsor da trovare

Oggi Atmane è il numero 136 del ranking Atp, ma grazie al percorso straordinario in Ohio dalla prossima settimana farà un considerevole balzo in avanti. Prima di Rune ha eliminato dal Masters 1000 americano Flavio Cobolli, Joao Fonseca e Taylor Fritz. E chissà se la visibilità ottenuta attirerà uno sponsor. Da settembre, infatti, dopo l’interruzione del rapporto con Asics, Atmane – che ha come hobby quello di collezionare carte Pokemon – compra vestiti e scarpe da solo. Solo Tecnifibre gli fornisce le racchette.

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Le caratteristiche di Atmane e le speranze della Francia

Grazie a coach Guillaume Peyre, “che con le sue parole mi dà sicurezza durante la partita”, Atmane ha migliorato ancora il suo dritto già ottimo, colpo che ha messo in seria difficoltà Rune. Vedremo se il ventitreenne mancino riuscirà a mettere alle strette anche il numero uno del mondo: “Ha due braccia e due gambe, come me”, ha detto parlando di Sinnr dopo il successo su Rune. “È il numero uno del mondo, vince degli Slam, bravo a lui. Vedrò com’è giocare ad altissimi livelli. Non vedo l’ora, affronterò questa partita come tutte le altre. In ogni caso, non ho nulla da perdere. Fin dall’inizio del torneo non ho nulla da perdere e sabato non cambierà nulla”. I tifosi francesi sperano in un altro exploit, anche se non è quello che gli chiede la Federazione transalpina, che si accontenterebbe di vederlo con costanza tra i protagonisti del circuito. Ivan Ljubicic, che per la Federtennis francese cura la parte tecnica, stravede per lui, ripetendo spesso che “Atmane ha potenzialità incredibili”. L’ex tennista croato, però, con il suo pupillo usa carota e bastone. Dopo l’eliminazione al primo turno del Roland Garros per due anni di fila – Slam a cui Atmane aveva avuto accesso tramite wild card sia nel 2024 che nel 2025 – Ljubicic l’ha strigliato per svegliarlo e stuzzicare il suo orgoglio. Visti gli ultimi risultati, il rimprovero pare aver funzionato.

Atmane e il paradosso di Fermi

Un sintomo è il gesto che Atmane ha fatto dopo la vittoria su Rune: con il pennarello indelebile ha scritto sulla telecamera: “È il paradosso di Fermi?”. Il riferimento è alla teoria del Premio Nobel italiano per la Fisica, secondo cui il paradosso nasce dalla contraddizione tra le elevate possibilità teoriche di esistenza di altre forme di vita nell’universo e i dati scientifici che abbiamo al momento a disposizione, per le quali non ci sono prove. Di fatto, Atmane ha sostenuto di essere un alieno. Intelligente pretattica?

“Fermi’s paradox?!”

Atmane made us think about this one for a second

The #CincyTennis semifinalist’s IQ is over 158 pic.twitter.com/8LSHlpnY9G— Tennis Channel (@TennisChannel) August 15, 2025