C’era un ragazzo sulle tribune del Centre Court che sorrideva più degli altri, mentre Jannik Sinner scherzava dopo il trionfo di Wimbledon. Era il fratello Mark. “Un ringraziamento speciale a mio fratello, perché questo weekend non c’è nessun Gran Premio di Formula 1. E quindi è potuto venire”.

Sinner e la battuta sul fratello

Una battuta, quella del numero 1 al mondo, che ha strappato una risata a tutto lo stadio. E che riprendeva una battuta simile che si era concesso a Roma, dopo la finale persa con Alcaraz: “Un grazie speciale a mio fratello perché anziché essere qua è a Imola a vedere la Formula 1”, facendo divertire mamma Siglinde in tribuna. A Londra, Mark c’era, divertito dalle battute. L’abbraccio tra i due fratelli non poteva mancare, tra la carezza alla mamma e il bacio al papà. Perché il legame è saldissimo, inscalfibile.

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Chi è Mark, il fratello adottato di Sinner

Mark è il fratello maggiore di Sinner, adottato dai genitori Hanspeter e Siglinde prima che il tennista più forte del mondo nascesse: è nato infatti a Rostov sul Don, in Russia, nel 1998. Nove mesi più tardi era in Alto Adige, a Sesto Pusteria, casa Sinner. Oltre alla passione per la Formula 1, pubblicizzata dal fratellino, di Mark si sa che oggi, a 27 anni, fa l’istruttore dei Vigili del Fuoco a Vilpiano, ma vive a Bolzano. Evidentemente, in famiglia è forte la spinta a far sì che i figli prendano la propria strada giovani, si facciano una vita, lascino la comfort zone di nascita per diventare uomini in fretta.

Il rapporto tra Jannik e Mark

Di lui si sa che non ama i riflettori, come d’altronde il resto della famiglia. Unica intervista nota, è quella che nel 2023 rilasciò al quotidiano Alto Adige, per mettere l’accento sul legame speciale con Jannik: “Da piccoli litigavamo, ma facevamo subito pace, il rapporto è come quello di tutti i fratelli, penso”. Battute e scherzi compresi.