De Sanctis: “Bocce per tutti. Cip? Avanti tutta…”
Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federazione Italiana Bocce, al suo terzo mandato, torna a parlare del mondo delle bocce, in particolar modo dell’attività sportiva che “sta proseguendo a gonfie vele”. “La Fib continua a svolgere un’attività assai intensa con oltre diecimila eventi l’anno. Il 2025 è quello dei Mondiali di Petanque – aggiunge De Sanctis – che si svolgeranno a Roma dal 17 al 22 settembre a Villa Borghese nell’area del Galoppatoio. La kermesse è estremamente importante per la Federazione in quanto darà un grande respiro a tutto il movimento boccistico a livello internazionale. La Petanque è la specialità più diffusa al mondo e si svolgerà in una location prestigiosa della Capitale. I titoli che verranno assegnati saranno cinque: coppia maschile e femminile, individuale maschile e femminile e coppia mista”.
Ma in programma non c’è solo il Mondiale di Petanque.
“Siamo in attesa – prosegue il numero uno della Fib – di una risposta dalla Regione per l’assegnazione del Campionato Europeo Senior del Volo in Piemonte. È in programma un incontro tra i vertici della Fib e quelli dello staff del presidente Alberto Cirio per definire lo svolgimento della manifestazione i primi di ottobre”.
Un altro straordinario progetto che la Fib è riuscita a portare a termine è quello dell’“Invecchiamento Attivo”. De Sanctis spiega: “Il gioco delle bocce è tra gli sport più inclusivi per eccellenza. Da questa considerazione siamo arrivati a definire il progetto con la Regione Lombardia, che fungerà da pilota per tutte le altre Regioni. Le bocce sono ‘intergenerazionali’ e ‘per tutti’, avvicinano i giovani, le donne e i disabili, rilanciando uno sport tradizionale e popolare, innestando un percorso di sostegno all’invecchiamento attivo e, di conseguenza, al servizio Sanitario Nazionale. In questa importante iniziativa avremo anche il supporto delle Ats Bergamo e Varese Insubria, con le rispettive RSA, presidi fondamentali del territorio, capaci di gestire situazioni molto complesse legate alla nostra salute, nonchè dei nostri Comitati Regionali, società sportive e tecnici che metteranno a disposizione, le prime gli spazi per i propri degenti atti a praticare lo sport delle bocce”, mentre gli altri il loro know-how.
Nel frattempo, come già comunicato al mondo boccistico, De Sanctis si appresta a candidarsi alla presidenza del Cip, Comitato Italiano Paralimpico. Si vota il 26 giugno a Roma. “Mi sono candidato alla presidenza del CIP diversi giorni fa, a seguito una serie di valutazioni che mi hanno indotto a tentare di chiudere la mia carriera all’interno di un Movimento Sportivo che conosco visceralmente. Infatti, dal 1985 ho lavorato 7 anni con il primo storico Presidente della FISHa (Federazione Italiana Sport Handicappati) e Atleta paralimpico tra i più vincenti, Roberto Marson, e 8 anni in veste di segretario generale con il presidente della FISD (Federazione Italiana Sport Disabili), Antonio Vernole, e 17 anni, sempre in veste di segretario generale e capo missione ai Giochi Paralimpici, con il presidente della stessa FISD, trasformata in CIP nel 2005, Luca Pancalli. Dopo 8 anni di presidenza Fib, dopo aver presieduto una società sportiva per 14 anni ed aver ottenuto risultati agonistici di rilievo in veste di atleta, ritengo di possedere l’esperienza e le competenze tecnico -giuridico- amministrative per guidare il Comitato Nazionale Paralimpico verso un futuro ancora più radioso. Come ho già avuto modo di accennare, alla forte impennata della domanda sportiva paralimpica non fa da contraltare una sostanziosa crescita del numero di tesserati e affiliati, segno evidente di un’azione più prorompente e concreta richiesta in chiave di avviamento alla pratica sportiva, riaccordando la giusta voce ai territori. La grande immagine acquisita dal Cip, anche grazie ai fantastici risultati ottenuti dalle Discipline Paralimpiche negli eventi Internazionali, deve incentivare maggiormente l’attuazione di progetti promozionali su ogni territorio, attraverso il prezioso supporto degli organi periferici del Comitato”.
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