Fagioli in Nazionale dopo lo scandalo scommesse: la scelta di Spalletti fa discutere

TORINO — Fagioli sì, Locatelli no. Le preconvocazioni del ct Spalletti in vista dei prossimi Europei hanno mandato in fibrillazione i social, animando la discussione calcistica specialmente in chiave Juventus. L’inserimento nell’elenco dei preconvocati di Fagioli, e la non presenza tra i giocatori in lista di Locatelli, ha lasciato perplessi diversi appassionati di calcio. Non è passato inosservato il minutaggio del regista classe 2001, che in questa stagione è sceso in campo per la prima volta lunedì scorso contro il Bologna. La causa è il secondo dei dubbi che serpeggiano sui social, cioè quanto sia conveniente convocare per un Europeo un calciatore reduce da 7 mesi di squalifica per scommesse. Tuttavia questo aspetto viene disinnescato dalla pena scontata da Fagioli, che ha passato sette mesi lontano dalle partite ufficiali proprio dopo la deflagrazione dello scandalo scommesse, periodo che proseguirà con pene accessorie per altri cinque mesi. Dopo i minuti con il Bologna, potrà accumularne altre con il Monza all’ultima giornata e, se la Next Gen dovesse restare in corsa nei play-off di Lega Pro, potrebbe aumentare il minutaggio scendendo di categoria.

Fagioli e le ragioni di Spalletti

Tuttavia, proprio il passato di Fagioli e la sua squalifica possono essere il motivo della convocazione. Trattandosi di preconvocazioni, quindi non dell’inserimento nella lista dei calciatori che indosserà la maglia azzurra agli Europei, Spalletti intende probabilmente valutare di persona, non avendolo potuto fare osservando le partite, le condizioni del calciatore classe 2001. Inoltre dopo aver scontato la pena è corretto considerare come pagato il proprio debito con la giustizia sportiva: la convocazione può proprio significare questo, che le porte di Coverciano sono aperte anche per chi ha commesso degli errori. Dai convocati manca Tonali, che ha però ricevuto una squalifica più lunga rispetto a Fagioli: non è da escludere che quando si concluderà l’assenza del centrocampista del Newcastle dai campi di calcio, possa essere convocato anche lui.

Nazionale, i preconvocati per gli Europei: Spalletti esclude Immobile e Locatelli. Ci sono Fagioli, Calafiori e Folorunsho

Il ruolo di Fagioli

Dal punto di vista tecnico, Fagioli è in grado di ricoprire due ruoli, quello di mezzala e quello di regista, che ha perfezionato in questa stagione di allenamenti senza partite: con Jorginho reduce da una stagione lunga e dispendiosa a 32 anni, avere un’alternativa è necessario, specialmente se in grado di ricoprire due ruoli. Le alternative non mancavano, dallo stesso Locatelli, che non ha brillato in una stagione lunga e dispendiosa, a Bonaventura, che però non ha l’età dalla sua.

Scommesse, il precedente di Paolo Rossi

Anche se non c’è la certezza che Fagioli sia tra i convocati e che giochi gli Europei, le similitudini con il caso di Paolo Rossi nel 1982 non mancano. In quel periodo il ct Bearzot convocò Rossi, reduce dalla squalifica per il calcio scommesse, lasciando a casa tra lo sconcerto generale il centravanti della Roma, Pruzzo, convocando Selvaggi come sesto attaccante, per non destabilizzare lo spogliatoio e blindare la titolarità di Pablito. Dopo le prime tre partite zoppicanti, tra critiche in patria e da parte dei giornalisti con il conseguente silenzio stampa della Nazionale, Rossi esplose diventando capocannoniere del Mondiale, poi vinto dall’Italia, aggiudicandosi a fine stagione il Pallone d’oro. Tempi diversi, come i ruoli, i personaggi coinvolti e le alternative disponibili.

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