Favre: “Puntiamo sui giovani. Le bocce uno sport moderno, tecnico e inclusivo”
La Federazione Italiana Bocce si rinnova. Lo spiega Roberto Favre eletto nuovo presidente dopo l’Assemblea Nazionale straordinaria Elettiva che si è tenuta lo scorso 13 settembre a Borgaro Torinese.
Lei è nel mondo delle bocce da molti anni: questa nuova carica rappresenta un punto di inizio o un punto di arrivo?
“Senza dubbio un punto di partenza. Dopo tanti anni di impegno all’interno del nostro movimento, questa nuova responsabilità mi offre l’occasione di mettere a frutto l’esperienza maturata, ma anche di aprire una nuova fase di crescita per la Federazione. È un progetto collettivo che guarda avanti, con l’obiettivo di rendere le bocce sempre più moderne, accessibili e riconosciute nel panorama sportivo italiano”.

Quanto è importante per lei far combaciare una realtà come quella del movimento boccistico e l’innovazione tecnologica? Cosa intende fare dal punto di vista della comunicazione e dell’immagine, anche a livello social e digitale, per la FIB?
“È fondamentale. Innovazione e tradizione non devono essere viste come mondi opposti, ma come due facce della stessa medaglia. Le bocce hanno una storia straordinaria, ma serve raccontarla con linguaggi e strumenti nuovi. Stiamo lavorando per potenziare la comunicazione digitale, migliorare la presenza sui social e valorizzare il racconto delle nostre attività attraverso video, piattaforme streaming e strumenti tecnologici avanzati. L’obiettivo è avvicinare i giovani e mostrare le bocce per quello che sono: uno sport moderno, tecnico e inclusivo”.
Considerando che l’Italia è una realtà ben consolidata nel mondo delle bocce, come pensa di rafforzare il ruolo del nostro Paese a livello internazionale?
“L’Italia ha una tradizione tecnica e organizzativa riconosciuta in tutto il mondo. Ora è il momento di consolidare anche la nostra leadership politica e istituzionale. Intendiamo farlo rafforzando i rapporti con le federazioni europee e mondiali, promuovendo progetti comuni di sviluppo e formazione, e candidando il nostro Paese a ospitare grandi eventi internazionali. La credibilità si costruisce con la presenza, i risultati e la capacità di fare rete: su questi tre pilastri vogliamo continuare a lavorare”.
Obiettivo Olimpiadi. Qual è la strada da intraprendere per raggiungere questo obiettivo che è stato perseguito da tanti, ma che sembra molto complicato da realizzare?
“È un traguardo ambizioso, ma non irraggiungibile. Servono unità tra le diverse discipline boccistiche, una visione condivisa e un progetto globale che mostri il valore del nostro sport. Un segnale positivo arriva dai Giochi Olimpici di Brisbane 2032, dove gli organizzatori hanno proposto l’inserimento del Lawn Bowls, disciplina affine alle nostre. È la dimostrazione che anche uno sport di precisione e tattica come il nostro può trovare spazio nel contesto olimpico. Abbiamo già una presenza importante nel mondo paralimpico con la Boccia, che incarna in modo esemplare i valori di inclusione, tecnica e strategia propri del nostro movimento. Da lì vogliamo ripartire per mostrare che le bocce sono uno sport universale, capace di unire persone e culture diverse”.
Torniamo a parlare di eventi internazionali. Quali sono i prossimi impegni della Nazionale italiana e cosa vogliamo raggiungere?
“Le nostre Nazionali affronteranno nei prossimi mesi appuntamenti di grande rilievo, nelle varie specialità: Mondiale di Petanque femminile a Douai, in Francia, in corso, il Mondiale U18 e U23 del Volo a Mersin, in Turchia, dal 21 al 25 ottobre, il Mondiale Junior di Petanque a Isla Cristina, in Spagna, dal 23 al 26 ottobre, il Mondiale Junior della Raffa a Plantel, in Francia, dal 29 ottobre al 1 novembre, il Mondiale femminile e misto del Volo a Macon, in Francia, dal 12 al 15 novembre, e l’Europeo senior maschile del Volo a Castenuovo Don Bosco dal 3 al 6 dicembre. Vogliamo continuare a essere protagonisti, ma soprattutto far crescere le nuove generazioni, costruendo un vero ricambio tecnico e culturale. Le nostre squadre devono rappresentare non solo l’eccellenza sportiva, ma anche l’immagine positiva e moderna del Paese che portano in campo”.
Per il 2026 sono previsti eventi nazionali, ma soprattutto internazionali come Mondiali o Europei, in Italia? Se sì, dove?
“Sì, il 2026 sarà un anno particolarmente importante per le bocce italiane. In aprile Alassio ospiterà i Campionati del Mondo della specialità Volo, maschili e misti, un appuntamento di altissimo livello tecnico e organizzativo che darà grande visibilità al nostro movimento. Ma non solo: le bocce saranno protagoniste anche ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, un evento multisportivo che rappresenterà una straordinaria occasione per promuovere la nostra disciplina all’interno di un contesto internazionale di primo piano. Due appuntamenti che confermano come l’Italia sia ormai un punto di riferimento mondiale per la qualità organizzativa e per la capacità di unire sport, territorio e tradizione”.
Tra gli eventi di questo finale di stagione c’è il Premio MB FIB Award, che negli ultimi anni ha riscosso grande successo. Ci saranno novità?
“Quest’anno si svolgerà al Salone d’Onore del Coni, il 29 novembre 2025. Vogliamo rendere il FIB Award ancora più speciale. Stiamo lavorando per coinvolgere protagonisti di altre discipline sportive, che avranno il compito di premiare i nostri atleti e le nostre società. Sarà un modo per creare un ponte tra le bocce e il resto del mondo sportivo italiano, rafforzando il senso di appartenenza e valorizzando chi contribuisce ogni giorno alla crescita del nostro movimento”.
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