Federdanza, facile conferma anche per Laura Lunetta
Unica donna presidente di Federazione, Laura Lunetta è stata rieletta con un più che ampio consenso, pari al 92 per cento dei voti, presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali (Fidesm). L’assemblea si è tenuta a Riccione. La professoressa Lunetta, ballerina e insegnante universitaria, ha dichiarato: “Il risultato rappresenta il frutto di un lavoro corale portato avanti giorno dopo giorno, seguendo con costanza una road map di obiettivi che sono stati realizzati. Ciò che mi rende più felice è l’accordo raggiunto con persone con cui non abbiamo permesso che prevalesse il ‘divide et impera’, ma abbiamo costruito insieme il ‘collabora e prospera’.” E’ stato trovato un accordo con Felice Casini per poter lavorare in serenità. Il Cio ha fatto esordire la spettacolare breakdance a Parigi 2024, poi l’ha tolta dai Giochi di Los Angeles 2028. Decisione singolare perchè questa danza è nata negli Stati Uniti, esattamente nel Bronx. Sono ancora poche donne ai vertici dello sport, soprattutto in alcune Federazioni, anche se negli ultimi anni sono stati fatti avanti notevoli.
Intanto, stamani Giovanni Malagò è stato all’assemblea dell’Asi (Associazioni sportive e sociali italiane), che ieri aveva riconfermato al vertice il sottosegretario Claudio Barbaro. Malagò ha elogiato un movimento che ha appena festeggiato i 30 anni e che ha 1.880.000 iscritti in tutta Italia. Un movimento enorme. “L’Italia è terza nel Mondo per numero di medaglie totali e se abbiamo questi numeri lo dobbiamo al lavoro che parte dalla base dello sport, che parte dalle associazioni, che parte da voi” ha detto Giovanni Malagò, applauditissimo dai delegati arrivati da tutta Italia. “Asi deve essere orgogliosa del suo percorso-ha proseguito- i suoi numeri, impressionanti, li ha raccontati nella splendida festa del Trentennale, la settimana scorsa, nella quale ha avuto la sensibilità non comune di raccontare storie ed emozioni e anche di invitare tutti i presidenti del Coni, che hanno accompagnato la crescita dell’Ente che è adesso chiamato a proseguire il suo lavoro nel prossimo quadriennio: 45 milioni di italiani non fanno attività fisica continuativa. Tra i Paesi dell’Ocse siamo agli ultimi posti per la pratica sportiva, ai primi per l’obesità e mancanza di infrastrutture sportive. Dati impietosi. Questa è la sfida di Asi, sfida da fare sia all’interno delle istituzioni sia quotidianamente, come già fa, sul territorio”
Domani, intanto, la cerimonia dei Collari d’oro all’Auditorium (da confermare la presenza della premier Giorgia Meloni) mentre martedì 17 Giunta e Consiglio Nazionale a Palazzo H. Verrà fissata la data delle elezioni del Coni, intorno al 15-20 giugno 2025. Malagò teme che una parte della politica, quella che lui non ama, voglia metterci lo zampino: ma non è affatto detto che le Federazioni sportive votino poi chi viene proposto da un ministro o un sottosegretario…
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