Football, Baldonado, missione Canada: “Voglio vincere la Cfl, i miei Roughriders sfidano Winnipeg”

Ci crede. E ci tiene parecchio. Al suo terzo anno nella Canadian football league Habakkuk Baldonado, il ragazzo romano che è stato a un passo dalla Nfl, appare a chi scrive molto più coinvolto di prima con i suoi Roughriders e ha voglia di andare a caccia del titolo (“Lo scorso anno arrivammo a una partita dalla finale…”). Ma Haba ha in mente sempre la Nfl, cullata, sfiorata in un draft di veleni, quasi agguantata in una bella preseason con i Giants e poi momentaneamente sfumata perché la National football league l’ha inventata il diavolo…

Allora Habakkuk Baldonado, anno terzo in Canada, obiettivi e prospettive…

“La prospettiva è vincere, vincere tutto. Continuiamo a spingere al massimo. Lo stato d’animo è positivo, l’obiettivo finale uno solo”.

Conquistare la Cfl potrebbe essere quell’ulteriore trampolino di lancio per l’approdo in National football league?

“Trampolino? Mah, vedremo”. (E qui Habakkuk svicola, lo farà anche su una domanda legata al campionato Nfl che inizierà in settembre, si coglie ancora l’amarezza per come andò tre anni fa, ma questa sua discrezione non inganni, lì vuole arrivare e non lascerà nulla di intentato per riuscirsi, ndr).

Certo che la partenza dei Roughriders è stata bruciante…

“Assolutamente, pronti via, quattro partite vinte su quattro. Come lo scorso anno dove toccammo sette vittorie consecutive e siamo stati protagonisti sino quasi alla fine. Però tocca rimanere sul pezzo perché le partite sono 18 e bisogna partire forte, finire forte e non mollare mai neanche nel mezzo. C’è poco da fare. E l’obiettivo, lo ribadisco, resta il titolo della Canadian football league”.

Chi è il principale avversario dei Roughriders?

“Uno dei principali avversari è Winnipeg, per noi è come un derby, c’è una grande rivalità tra le due squadre. E poi c’è un conto da saldare perché lo scorso anno Winnipeg ci fermò ai play off impedendoci di giocarci la finale”.

Parlaci della squadra dove giochi.

“La nostra squadra è forte, cito il running back Aj Houlette e il qb Trevor Harris. E poi c’è tanta gente di valore, anche nuovi arrivi in difesa come Mike Rose mio compagno della linea di difesa che ritengo sia davvero un gran giocatore”.

Hai un miglior amico in team?

“Non saprei dire perchè essendo un lavoro potrei dire che siamo più colleghi che amici, invece in college era più semplice stringere rapporti; comunque noi ragazzi della linea di difesa siamo un gruppo molto coeso e stiamo sempre insieme a fare cose anche fuori dal campo”.

Come ti trovi con il coaching staff?

“Qualcuno è andato via come il coach dei linebacker dello scorso anno ma il coaching staff è rimasto più o meno lo stesso con head coach Corey Mace, davvero un buon allenatore e il nostro coach della linea Phillip Daniels quindici anni in Nfl come biglietto da visita”.

Come sta il defensive lineman Baldonado dal punto di vista tecnico e della concentrazione?

“Sto bene fisicamente e tecnicamente, all’inizio dell’anno ho firmato grandi performance, ho spaccato tutto (ride soddisfatto, ndr) e ora approfitto di questa bye week per recuperare dopo queste settimane intense, credo di essere migliorato tecnicamente e dal punto mentale”.

Possibili miglioramenti personali?

“Dove posso migliorare? Non saprei davvero in questo momento, non voglio sembrare uno spaccone ma sono migliorato tanto dagli anni scorsi e mi piace il gioco che sto facendo in questo momento, ne sono felice”.

Tu “nasci” giocatore dei Marines Lazio, hai seguito un po’ la Ifl?

“Sono tornato brevemente a Roma ad aprile e ho visto una partita della mia prima squadra, i Marines contro i Pirates . Per il resto so che i Guelfi hanno vinto il campionato italiano e lì gioca un mio amico e vecchio compagno di squadra Mike Abera; sono venuti a disputare l’ultima partita in America, a Toledo e mi è sembrata una esperienza molto interessante per i ragazzi”.

Off topic, tu sei un grande tifoso della Roma come vedi Gasperini “head coach” di Dybala e compagni?

“Gasperini alla Roma è stata una grande scelta. Mi piace il suo stile aggressivo, il suo pressing alto, mi piace come allena penso sia perfetto per la Roma di oggi, poi vedremo, come sempre parleranno i risultati”.

Quattro partite, punteggio pieno e alcune tue azioni personali notevoli, sack, strip sack, una presenza in campo continua e vincente, il pubblico canadese ti apprezza e ogni tanto finisci anche sui social del settore.

“Sono sincero, non guardo tanto i social su questo ma sì, sack e strip sack mi danno sempre una soddisfazione unica e spero di andare avanti su questa strada, sino alla fine, per cogliere l’obiettivo: vincere”.

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