Ha parato tre rigori alla Roma, abbandona il ritiro della Turchia e attacca Montella: “Nessuna voglia di vincere”

Eroe per una notte, non profeta in patria.

Ozer all’Olimpico era stato il protagonista di una impresa eccezionale, aveva parato tre rigori alla Roma nella sfida di Europa League con il suo Lille, due volte a Dovbyk, una a Soulé. Oggi invece è protagonista del caso scoppiato nel ritiro della Turchia. Quei tre rigori non avevano evidentemente convinto Montella che contro la Bulgaria lo ha lasciato in tribuna, fuori dai convocati.

Il portiere non ha accettato l’esclusione e al ritorno dalla partita ha abbandonato il ritiro della Turchia senza l’ok di nessuno. Un comportamento definito “inaccettabile” dalla federazione: “Ha lasciato il nostro centro di allenamento senza alcuna autorizzazione. Mentre ci stiamo impegnando con dedizione per qualificarci alla Coppa del Mondo un comportamento simile è inaccettabile” scrive la Federcalcio turca in una nota ufficiale.

La replica e l’attacco a Montella

Il portiere, che fin qui ha solo due presenze con la Turchia, entrambe in amichevole, nella sua replica sui social attacca Montella. “Ho detto che, se non fossi stato convocato per la partita, sarebbe stato meglio che trascorressi quel periodo a riposarmi e a seguire un trattamento. Nonostante ciò, dopo essere stato chiamato, ho raggiunto il ritiro con l’orgoglio di indossare la maglia del mio Paese, come sempre. Durante tutto il periodo, non ho mai mostrato segni di scarsa motivazione. Ma quando ho visto la lista dei convocati, ho capito quanto fossero inutili le discussioni fatte nei giorni precedenti, e che chi prende le decisioni nella squadra del mio Paese, che rappresento con orgoglio all’estero, non era motivato nè alla performance nè alla volontà di vincere”.

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