Il caso clostebol e i perché del licenziamento: Sinner e Ferrara, le tappe del rapporto

ROMA – Jannik Sinner e Umberto Ferrara di nuovo insieme, un anno dopo. Era l’agosto di un anno fa quando, dopo la notizia del caso clostebol, il tennista numero uno al mondo aveva deciso di separarsi dal preparatore atletico (e dal fisioterapista Giacomo Naldi). Meno di dodici mesi dopo, sono tornati insieme: ripercorriamo le tappe della vicenda che ha portato al divorzio e alla reunion.

10 marzo 2024

Durante il torneo di Indian Wells, Jannik Sinner risulta positivo a un controllo antidoping. Nelle sue urine viene riscontrata la presenza di un metabolita del clostebol, sostanza vietata, nella quantità di 86 picogrammi per millilitro, meno di un miliardesimo di grammo per litro. Il 18 marzo un secondo test, dopo la semifinale persa con Alcaraz, riscontra la stessa sostanza in quantità lievemente più basse: 76 picogrammi per millilitro. La positività però rimane taciuta: la notizie non emerge e non viene divulgata.

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4 aprile 2024

La giustizia sportiva si muove, anche se in silenzio. Il 4 aprile e il 17 aprile l’Itia (International tennis integrity agency) sospende provvisoriamente Sinner. Il campione altoatesino e i suoi legali impugnano però con effetto immediato e urgente le sospensioni, ottenendo la revoca immediata delle sospensioni, che si limitano così a 2 e 4 giorni: questo ha fatto sì che Jannik abbia potuto continuare a giocare regolarmente senza che nessuno notasse una assenza che avrebbe potuto sollevare interrogativi. La sua posizione però restava sospesa, in attesa di giudizio.

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5 aprile 2024

La tesi difensiva di Sinner è di una contaminazione involontaria. Secondo il tennista, il clostebol sarebbe entrato nel suo corpo a causa di una serie di errori del suo team. Secondo quanto ricostruito, anche producendo prove documentali, il preparatore atletico Umberto Ferrara avrebbe acquistato a Bologna un flacone di Trofodermin, cicatrizzante a base di clostebol, e lo avrebbe conservato nella propria borsa portandolo negli Stati Uniti. Durante Indian Wells, il fisioterapista Naldi si sarebbe ferito a una mano, con un bisturi, infilando la mano nella borsa. A quel punto usa lo spray acquistato da Ferrara per cicatrizzare la ferita. Poi, massaggia senza guanti i muscoli di Sinner che (secondo gli atti) notando un cerotto sulla mano del fisio chiede: “Hai preso qualcosa di vietato?”. La risposta di Naldi sarebbe stata “No”. Poi, la sostanza vietata sarebbe entrata nel corpo di Jannik attraverso le piaghe della sua psoriasi.

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24 luglio 2024

A sorpresa, Sinner annuncia il suo ritiro dalle Olimpiadi a causa di una tonsillite: “Sono amareggiato di informarvi che purtroppo non potrò partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi. Dopo una buona settimana di allenamento sulla terra ho cominciato a non sentirmi bene. Ho trascorso un paio di giorni a riposo ed in visita il medico ha riscontrato una tonsillite e mi ha fortemente sconsigliato di giocare. Perdermi i Giochi è una grandissima delusione visto che era uno dei miei obiettivi principali per questa stagione. Non vedevo l’ora di avere l’onore di rappresentare il mio paese in questo evento importantissimo”.

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19 agosto

Senza alcun preavviso, emerge la notizia della positività, ma solo con la sentenza che di fatto scagiona Sinner: Dopo una “indagine approfondita ed estesa” effettuata dalla Itia, i giudici di Sport Resolutions – un organo indipendente di risoluzione delle controversie sportive – hanno riconosciuto solo la responsabilità oggettiva nei confronti di Sinner prevista dalle norme antidoping, ma si sono limitati a togliere a Jannik i punti del torneo di Indian Wells dove si è svolto il test, limitando la squalifica alle due mini sospensioni.

23 agosto 2024

Annunciata da tempo, arriva la notizia del licenziamento, da parte di Sinner, del preparatore Ferrara e del fisioterapista Naldi. I due erano assenti negli ultimi tornei e anche agli Us Open, che Sinner vince pochi giorni dopo la sentenza, conquistando così il suo secondo Slam (ora è già a quota 4).

13 settembre 2024

Sinner sceglie il nuovo preparatore. Si tratta di Marco Panichi, ex preparatore di Djokovic. Con lui il fisioterapista Ulises Badio.

8 novembre 2024

Darren Cahill, coach di Sinner, spiega il motivo dell’allontanamento, ma soprattutto il perché sia servito così tanto tempo dal riscontro della positività alla scelta di separarsi: “”Perché ci abbiamo messo tanto a separarcene? Abbiamo saputo della positività prima di Montecarlo. La priorità, subito, è stata capire cosa fosse successo. E lì è emerso l’errore non intenzionale di Umberto e Giacomo. A quel punto è partito il procedimento con Itia e Sport Resolutions. Bisogna capire che è servito del tempo per ricostruire, nel frattempo abbiamo ritenuto di mantenere il team unito. Sono passati due o tre mesi. Dopo Wimbledon, Ferrara e Naldi non hanno più lavorato con noi. Ci sentivamo su una nave diretta verso un iceberg: dovevamo capire come navigargli intorno. Ma non c’è rancore per Umberto e Giacomo”. Nel frattempo Ferrara viene scelto da Berrettini, uno dei migliori amici di Sinner nel mondo del tennis.

27 giugno 2025

Sinner allontana il preparatore Panichi e il fisio Badio: “Prese strade diverse”. SI apre la strada al ritorno di Ferrara.

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