Il Maccabi Tel Aviv rinuncia ai biglietti per la gara con l’Aston Villa: “Evitiamo pericoli ai tifosi”

Per “ragioni di sicurezza”, il Maccabi Tel Aviv ha rinunciato alla quota di biglietti riservata ai propri tifosi per la trasferta in Inghilterra nella partita di Europa League contro l’Aston Villa del mese prossimo. La società israeliana afferma che le polemiche sulla partecipazione dei propri sostenitori all’incontro hanno creato “un’atmosfera tossica, che avrebbe messo in pericolo la nostra tifoseria”, augurandosi che “in futuro le circostanze cambino, permettendo ai tifosi di un avvenimento sportivo di seguire la squadra del cuore a Birmingham”.

Il divieto

Il caso è scoppiato giovedì scorso, quando la polizia della seconda maggiore città britannica ha deciso di vietare ai tifosi israeliani l’ingresso allo stadio per la partita in programma l’11 novembre, giudicando l’evento “ad alto rischio” di incidenti sulla base delle violenze verificatesi ad Amsterdam nel 2024 durante il match fra Ajax e Maccabi. Una decisione che il primo ministro Keir Starmer ha definito subito “sbagliata”, dichiarando che le forze dell’ordine devono proteggere il diritto di tutti ad assistere a una partita di calcio o a qualunque altro avvenimento e che il Regno Unito “non può tollerare l’antisemitismo nelle sue strade”.

Rinuncia volontaria

Successivamente il ministero degli Interni britannico ha annunciato di avere messo a disposizione della polizia di Birmingham fondi e risorse extra per garantire il mantenimento dell’ordine nello stadio e in città in occasione della gara contro il Maccabi: le autorità locali stavano perciò riesaminando la possibilità di ribaltare la decisione e consentire la presenza dei tifosi israeliani. Ma adesso il club di Tel Aviv ha volontariamente rinunciato ai biglietti, “anche nel caso di un ripensamento della polizia inglese”, rendendo così impossibile ai tifosi di seguire la squadra in trasferta, a meno di procurarseli attraverso bagarini e rivendite internazionali nell’eventualità in cui la decisione venisse annullata.

Londra: “Rammaricati dalla decisione del Maccabi”

“Siamo profondamente rammaricati dalla decisione del Maccabi Tel Aviv ma rispettiamo il loro diritto di averla presa”, commenta un portavoce di Downing Street, definendo “completamente inaccettabile che una partita possa creare divisioni, paura, intimidazioni e violenza”. La ministra della Cultura e dello Sport Lisa Nandy osserva che la questione va oltre un problema di sicurezza negli stadi e deve essere valutata “sullo sfondo di un crescente antisemitismo nel nostro Paese e nel mondo, e del recente attacco terroristico a una sinagoga a Manchester in cui due persone hanno perso la vita”. Ringraziando il governo britannico per il suo impegno a trovare una soluzione, un comunicato del Maccabi sottolinea che lo sport “dovrebbe unire, non dividere”. Le affermazioni secondo cui i tifosi di Tel Aviv non possono seguire all’estero la squadra “a causa del loro comportamento”, conclude il comunicato, “è una distorsione della realtà”. Domenica, tuttavia, il derby tra Maccabi e Hapoel Tel Aviv del campionato di massima serie israeliano è stato cancellato prima del calcio d’inizio, dopo quelli che la polizia locale ha descritto come “atti di disordine pubblico e violenze” fra le due tifoserie.

Condividi questo contenuto: