Inter, il problema sono gli scontri diretti. Mkhitaryan: “Sappiamo di essere forti e ci rilassiamo”
TORINO – Che lavorare sia la cura di tutto è lapalissiano. Già, ma come? Un conto è aggiustare qualcosa che non va nella tattica – come la reazione al contropiede o la gestione dei calci piazzati – un altro è guarire dal mal di scontri diretti, morbo facile da diagnosticare ma complicatissimo da debellare.
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