Italia del nuoto, giorno storico ai Mondiali: oro per Pellacani-Santoro (tuffi) e Cerasuolo (rana)
Giornata storica per l’Italia ai Mondiali di Singapore. Oro per Matteo Santoro e Chiara Pellacani nei tuffi (trampolino 3 metri sincro misto) e per Simone Cerasuolo nei 50 rana. Sesta e deludente la staffetta della 4×100 mista mista, che era entrata in finale con il miglior tempo.
L’oro di Pellacani e Santoro nei tuffi
A prendersi la mattina italiana è stata una coppia d’oro. Che si è stretta in un abbraccio lunghissimo dopo la vittoria. Chiara Pellacani, 22 anni, e Matteo Santoro, 18 anni, entrambi romani, hanno trionfato nel trampolino da 3 metri sincro misto. Argento agli australiani Cassiel Rousseau e Maddison Keeney con 307.26 (87 centesimi in meno degli azzurri), bronzo ai cinesi Zilong Chen e Yajie Li.
Tuffi, Pellacani e Santoro oro mondiale nel trampolino 3 metri sincro misto. “Sintonia magica”
Santoro: “Tra noi una sintonia magica”
Emozionato ma spigliato il diciottenne Santoro, a fine gara: “Non so se riuscirò a gestire tutte queste emozioni, ho un mare dentro che si sta muovendo. Ci sono felicità, emozione, paura. Non mi aspettavo l’oro. Con Chiara è sempre magico, la sintonia è sempre magica. Siamo amici di famiglia, lo sono anche i nostri genitori, abbiamo fatto anche le vacanze tutti insieme”.

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Pellacani: “Oro per un amico che non c’è più”
Prima di guardare avanti (“Siamo contenti, ora testa al riposo e poi alle gare individuali”), Pellacani dedica l’oro a “un amico che non c’è più e alla sua famiglia. Tutto questo è stato possibile grazie a Matteo, la persona che voglio ringraziare per prima”.
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Cerasuolo oro nei 50 rana
È toccato poi a Simone Cerasuolo, intorno all’ora di pranzo, scrivere una pagina di storia del nuoto azzurro. L’imolese, 22 anni, è il primo italiano ad aver vinto l’oro mondiale nei 50 rana. Prima di lui, su podio di questa gara, solo Fioravanti (bronzo), Scozzoli (argento) e Martinenghi (argento). Cerasuolo, che si era presentato in finale con il secondo miglior tempo, ha nuotato in 26″54 precedendo il russo Prigoda (argento) e il cinese Qin (medaglia di bronzo).
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Cerasuolo: “Ci tenevo per i miei genitori e per la mia fidanzata”
Emozionatissimo a fine gara il nuovo campione del mondo dei 50 rana. “Ci tenevo un sacco a farcela per i miei genitori e per la mia fidanzata. È stato emozionante quest’anno, parlo di tutto il percorso. Amo questo sport”.
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Cerasuolo e i messaggi del padre
Il primo pensiero va ai suoi cari, mentre scorrono le lacrime. “Dopo la semifinale ho scritto un messaggio a mio padre, sono anni che aspetto un momento del genere e vivo per questi momenti. Lui mi ha detto ‘oggi è il tuo giorno, se sei veramente forte la vai a vincere’. E ce l’ho fatta. Mi piacerebbe un sacco vedere la faccia dei miei genitori, che mi hanno trasmesso l’umiltà e la dedizione al lavoro: ora stanno sicuramente piangendo. Papà mi dice: ‘Gli uomini forti si vedono nei momenti importanti’ e oggi credo di aver fatto vedere che sono forte”. Cerasuolo rivela poi che la fidanzata, alla vigilia, l’aveva sostenuto dicendogli che era il più forte del mondo. “Oggi – ha detto l’imolese – gliel’ho dimostrato”.
Staffetta 4×100 mista mista delude: chiude sesta
La delusione della giornata è rappresentata dalla staffetta 4×100 mista mista, che ha chiuso sesta dopo aver centrato la finale con il miglior tempo. Bacico, Martinenghi, Cocconcelli e Curtis hanno concluso la gara in 3’42’’19. Oro alla Russia (in gara come atleti neutrali) con il nuovo record dei campionati, argento alla Cina e bronzo al Canada.
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