Italia-Polonia 0-3 nella finale di Nations League, dura lezione in vista dei Mondiali

ROMA — È ancora lunga la strada per tornare a battere la Polonia, come è successo ai Mondiale del 2022 nella finale per l’oro di Katowice. La lezione nella finale di Volley Nations League a Ningbo, in Cina, è stata durissima, i polacchi trascinati da Leon e superiori in tutto hanno vinto 3-0 (25-22 25-19 25-14) conquistando la VNL 2025. L’Italia che aveva battuto Cuba e Slovenia non è stata minimamente in grado di reggere l’urto dei campioni europei in carica: 37 attacchi vincenti della Polonia contro i 27 dell’Italia, che ha commesso 25 errori contro i 18 dei campioni. Miglior marcatore azzurro Lavia (11 punti), Michieletto a quota 7, mentre dall’altra parte Leon ha colpito 16 volte e Semeniuk 14. All’Italia resta la soddisfazione di aver centrato per la prima volta una finale in un torneo in cui non è mai salita sul podio dalla prima edizione del 2018.

Verso i Mondiali nelle Filippine

Gli azzurri hanno capito il gap dall’attuale Polonia in vista dei Mondiali, Semeniuk, Kochanowski, Leon hanno fatto malissimo fino alla fine, quando De Giorgi ci provava con Porro e Gargiulo, e toglieva per la seconda volta Michieletto e Giannelli. “Respirare” e “pensare un’azione alla volta” è stata la richiesta quando pure il terzo set si metteva male, ma la tendenza non è cambiata. Romanò ha sostituito Rycklicki nel finale, ma nessuno dei due ha impressionato nell’ultimo atto.

De Giorgi: “Non era la finale che volevamo”

“Non è stata la finale che immaginavamo e volevamo fare. Arrivare a giocarci una finale era qualcosa di importante per noi, ma certamente non siamo contenti di come sia andata. Al di là della Polonia che ha giocato questa settimana di Finals molto bene, noi non siamo stati capaci in alcune situazioni di gioco che erano molto chiare. Un po’ per la bravura dei loro attaccanti e un po’ perché noi siamo mancati in alcune situazioni dove invece dovevamo essere più efficienti”.

L’illusione del primo set

L’illusione è durata nel primo set fino al 19-19, quando Michieletto schiacciava al centro, sbagliava un diagonale, poi colpiva con un muro fulminante, e pure Giannelli esibiva il suo appoggio centrale imprendibile. Poi un challenge ha dato ragione alla Polonia per un diagonale fuori di Leon che ha sfiorato la mano di Rycklicki vanificando il pari azzurro: la Polonia ha preso lo slancio e ha chiuso il set con Semeniuk.

I nervi di Giannelli

Nel secondo set è apparso evidente il nervosismo di Giannelli, che ha protestato più volte con l’arbitro per un errore nelle rotazioni degli azzurri. La Polonia con Leon è andata subito sul 0-3, l’attacco vincente di Rychlicki ha ridotto lo svantaggio a 3-4, ma qualche errore è stato sfruttato al massimo dalla Polonia che è scappata sul 7-12, reagendo al doppio ace di Michieletto e al muro azzurro del 12-13. De Giorgi ha inserito Sbertoli per Giannelli e Bottolo per Michieletto quando la Polonia si è allontanata di nuovo fino al definitivo 25-19 dopo un errore al servizio di Porro appena entrato. Con due set di ritardo l’Italia non è riuscita più a reagire contro una Polonia devastante. È una medaglia amara, ma resta pur sempre il primo argento azzurro in VNL in un torneo che ha lasciato per strada Francia, Brasile, Usa, Slovenia. Certo, la Polonia sembra proprio su un altro pianeta.

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