Jacobs si ritira? Il dt La Torre: “Deve maturare la decisione, ci pensa da tre mesi”

Il triste epilogo della staffetta 4×100 potrebbe essere stata l’ultima gara di Marcell Jacobs. Lo aveva lasciato intendere lo sprinter, non lo esclude il dt della Nazionale di atletica, Antonio La Torre.

La Torre: “Jacobs? Deve maturare la decisione”

“La partecipazione entusiastica di Marcell Jacobs alla staffetta dice tanto, anche se siamo di fronte a una riflessione profonda che riguarda la sfera umana di chi si trova di fronte a una scelta di vita importante, bisogna aspettare che maturi la decisione e il percorso va rispettato, ma sono rimasto colpito dalla sua serenità interiore”, ha spiegato La Torre. La spedizione azzurra ai Mondiali di Tokyo è stata certamente condizionata dai modesti risultati dell’oro olimpico di Tokyo: “È rara la sua onestà nei confronti di se stesso e degli altri, ci sta pensando da più di tre mesi, ma credo che la sua presenza in campo da leader vero ci potrebbe aiutare tanto nel passaggio generazionale. Non abbiamo un altro Jacobs, al maschile non c’è un corrispettivo della quindicenne Kelly Doualla con quelle potenzialità”.

L’anno nero della velocità

Non si nasconde La Torre quando parla del bilancio annuale: “È un ‘annus horribilis’ nella velocità per una concomitanza di infortuni, senza quell’imprevisto la 4×100 sarebbe andata in finale. Da parte di Jacobs in batteria c’era rimpianto ma anche consapevolezza: è questo che è cambiato, niente alibi. Non è stato un contatto volontario ma non ci hanno mostrato le immagini. Si sono visti ottimi risultati nella velocità negli ultimi quattro anni, qui non è andata bene: sarà necessario approfondire le cause e proviamo a immaginare cosa potrà essere la staffetta femminile con Dosso e Doualla al loro meglio. Da tifoso, ancora prima che da direttore tecnico, non posso pensare a una velocità italiana senza Jacobs e Tortu il prossimo anno”.

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