Quando l’Italia decide di partire con il piede giusto, lo fa per davvero. È infatti Matteo Gualandi a laurearsi vicecampione del mondo nei -55 kg, conquistando un argento importante per la crescita della sua carriera nel corso dei Mondiali di judo U18 di Sofia. Percorso quasi senza sbavature quello dell’azzurrino, che supera per ippon Mavridis (Grecia) e Uyar (Paesi Bassi). Nei quarti di finale ha la meglio sul russo Toptygin – poi medaglia di bronzo – prima di trovarsi opposto al forte azero Husiyev in semifinale, battuto per somma di sanzioni in un incontro tesissimo. In finale Matteo si arrende all’uzbeko Burkhonov a seguito di un’azione in ne-waza. “Oggi è stata una bella giornata, solo un po’ di amaro in bocca per la finale. Bisogna però accettare sia il brutto che il bello di questo sport”.

Gli altri risultati di giornata

Nulla da fare nei -55 kg per Thomas Ghidoni, che si è fermato al primo turno contro il romeno Sorici. Stop nei -40 kg per Giada Tursi, battuta dall’uzbeka Boltaboeva, poi vincitrice della categoria. Percorso simile per Ludovica Storione, che si ferma contro Yang (Taipei), poi bronzo mondiale. Aurora Ferro nei -44 kg ha la meglio su Tsogbadrakh (Mongolia) ma cede contro Huseynova (Azerbaigian).

La soddisfazione di coach Pasca: “Siamo partiti con il piede giusto”

“La nazionale è partita con il piede giusto con il titolo di vice campione del mondo di Gualandi”, dice il coach Massimiliano Pasca. “Gara straordinaria per lui, sempre lucido e concentrato (sia ai quarti di finale che in semifinale, vinti al golden score, ndr), unica nota negativa nella sua giornata il non poter esprimersi al meglio nella finale contro l’uzbeko. Ancora tanti complimenti. Peccato, invece, per gli altri atleti in gara che, nonostante la buona prestazione, hanno dovuto cedere il passo ad atleti poi classificati nei primi sette al mondo. Un in bocca al lupo ai ragazzi in gara domani”.