La prima volta di Joao Fonseca, il giovane brasiliano che sogna di emulare Sinner

Non entrerà nella top ten dei più giovani vincitori di un titolo Atp ma con il primo trionfo in carriera a 18 anni e mezzo in un torneo maggiore, al 250 di Buonos Aires, Joao Fonseca si candida già a diventare il terzo incomodo in un prossimo futuro nel duello per il trono mondiale tra Sinner e Alcaraz.

THE FUTURE IS NOW.

THE FUTURE IS JOAO.

Your 2025 @ArgentinaOpen champion, Joao Fonseca!! pic.twitter.com/1kjys7DrRi— Tennis TV (@TennisTV) February 16, 2025

Nel 2024 ha trionfato alle Nxt Gen Atp Finals

Fonseca pare davvero un predestinato, il degno erede in Brasile di Guga Kuerten, che fu numero 1 per 43 settimane tra il 2000 e il 2001. Vincitore nel 2023 degli Us Open juniores, a fine anno ebbe l’onore di fare da sparring partner a vari partecipanti alle Atp Finals (tra cui proprio Sinner). Dal 2024, in cui ha esordito nel circuito Atp, ha avuto una crescita costante. A febbraio, nel torneo di casa di Rio di Janeiro, è arrivato fino ai quarti battendo nettamente prima Fils (n. 36) e poi Garin (n. 88). A luglio ha vinto il primo Challenger, a Lexington, e poi a fine anno, qualificatosi per le Next Gen Atp Finals come giocatore con il ranking più basso, ha dominato la scena, imponendosi nettamente.

Il più giovane a battere un top ten al primo turno di uno Slam

L’inizio di 2025 è stato ancor più strabiliante. Agli Australian Open, per la prima volta nel tabellone di un torneo dello Slam, ha subito stabilito un primato diventando il più giovane di sempre a battere un giocatore top 10 (Rublev) in un primo turno dei Major. E ora ecco il trionfo a Buenos Aires dove ha messo in fila ben 4 argentini (Etcheverry, Coria, Navone e Francisco Cerundolo in finale) più il serbo Djere in semifinale.

Un ‘piccolo Sinner’, dotato di un grande servizio

Nato nel 2006 vicino alle spiagge dorate di Ipanema, quartiere nella zona sud di Rio de Janeiro, Fonseca ha iniziato a giocare a 4 anni nel Rio de Janeiro Country Club, vicino casa sua. E’ diventato il primo brasiliano n.1 a livello juniores e ha subito impressionato gli addetti ai lavori per il suo gioco esplosivo e la grande solidità mentale. Ha un servizio potente, con una prima oltre i 200 km orari e una seconda più veloce della media dei top 10, e ottimi fondamentali. Non solo: di partita in partita sta impressionando anche per la varietà di schemi. Insomma un piccolo Sinner, come a lui stesso piace paragonarsi: ‘Se dovessi identificarmi in qualcuno, direi Jannik perché mi piace giocare aggressivo”, ha dichiarato in una recente intervista. Se continuerà così (da lunedì salirà di 30 posti, da n. 98 a 68, ndr), le sfide con il suo idolo diventeranno presto memorabili.

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