Largo Maradona chiude per protesta dopo i sequestri. “Oscurato” il maxi murale di Diego
Largo Maradona è stato chiuso, coperto da una parete di teloni azzurri, mentre il volto del murale di Diego non si vede in quanto le ante della finestra sui cui è dipinto sono aperte. Va avanti così la protesta dei gestori delle attività del sito dei Quartieri Spagnoli, il secondo più visitato in Italia dopo il Colosseo, dopo il sequestro di attività, chioschi e bancarelle eseguito ieri dalla polizia municipale con la collaborazione degli agenti di polizia del commissariato Montecalvario. Delusi i turisti che stamani si sono recati al luogo dedicato a Maradona.
“Ultime foto, ultime foto”. A Napoli coperto per protesta il murale Maradona ai Quartieri Spagnoli
Alle attività viene contestata la licenza di tipo itinerante di fronte a un commercio praticato in sede fissa. Due i verbali elevati, da 5 mila euro ciascuno, oltre all’occupazione di suolo pubblico e a una denuncia a un altro soggetto per furto di energia elettrica. Sequestrati anche cinque carretti per le limonate in via De Deo.
Quartieri Spagnoli, la municipale in largo Maradona: sequestro di chioschi e altre attività
“Abbiamo chiesto un incontro con il sindaco, da tempo vogliamo regolarizzare le attività, altrimenti qui chiudiamo”, ricorda Antonio Esposito “Bostik” della “Bodega de Dios” insieme con il proprio legale, Angelo Pisani. “Non c’è stato nessun sequestro di gadget – aggiunge l’avvocato – ma solo un verbale per un furgone adibito al commercio itinerante, che non si può spostare per ragioni di ordine pubblico. Impugneremo i provvedimenti dinanzi al giudice civile. Dobbiamo trovare una soluzione con il sindaco: tenere aperto questo sito è nell’interesse del Comune di Napoli. Largo Maradona attira sei milioni di visitatori all’anno e ha ridato luce e lavoro ai Quartieri Spagnoli”.
La replica di Palazzo San Giacomo è affidata a una nota: “L’amministrazione comunale, su indicazione del sindaco, ha intenzione di avviare un dialogo con gli esercenti della zona con l’obiettivo di individuare percorsi di regolarizzazione analoghi a quelli già attuati in altre aree cittadine e nei mercati rionali”, è scritto nel comunicato in cui si chiarisce anche che “l’intervento della polizia municipale rientra nelle numerose operazioni condotte contro l’abusivismo commerciale” e che “l’operazione è stata realizzata a seguito di denunce relative alla vendita di merce contraffatta e a furti di energia elettrica”.
Riguardo a Largo Maradona, “la norma per risolvere il problema c’è, ci siamo già attivati”, dice il presidente della Camera di commercio, Ciro Fiola, che ha incontrato Antonio Esposito “Bostik”. “Chi ha trasformato questo angolo di città in un attrattore turistico mondiale deve essere sostenuto – spiega Fiola – Mi è stato chiesto di poter essere messi nella condizione di lavorare secondo i regolamenti, seguendo il solco della legalità, modificando il profilo della concessione. Sono stato sollecitato ad impegnarmi per creare le condizioni affinché ciò avvenisse. Mi sono attivato personalmente con gli uffici Suap del Comune di Napoli e abbiamo già analizzato la pratica, identificando le procedure per consentire il regolare svolgimento delle attività commerciali secondo legge”.
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