Le Mans, Ferrari lontane. Giovinazzi: “Proviamo a sopravvivere”

Le Mans – “Non ci aspettavamo di essere così lontani, ma spingeremo al massimo”. Tutta la sincerità di Antonio Giovinazzi, al rientro dalla tradizionale parata cittadina di Le Mans insieme al resto dei protagonisti della 24 Ore. Giusto il tempo di cambiarsi e rinfrescarsi un po’: l’umidità rende l’aria davvero appiccicosa. Con la Ferrari numero 51 il pilota di Martina Franca cerca il tris rosso sul circuito francese. Due anni fa vinse proprio il suo equipaggio (insieme a Pier Guidi e all’inglese Calado), mentre nel 2024 è toccato alla numero 50: quella di Fuoco, Nielsen (danese) e Molina (spagnolo). Ma non sarà così facile ripetersi, anche se “a Le Mans può succedere di tutto”.

Giovinazzi: “Cadillac più forti, proviamo a sopravvivere”

Perché le Ferrari sono costrette a inseguire: la 50 è settima, la 51 undicesima. Troppo forti gli americani della Cadillac, monopolisti delle prime due posizioni. “Loro sono veloci nell’ultimo settore, noi proviamo a sopravvivere”, continua Giovinazzi, che per la gara spera in una rivoluzione. Possibile, in Francia. Di notte, quando gli altri dormono, ma i motori no. “Qui a Le Mans sono tre gare in una”, conclude l’ex pilota di Formula Uno. Che non è sceso in pista nella seconda parte di Hyperpole (sarebbe stata la prima volta in qualifica a Le Mans per l’azzurro) perché la Ferrari 51 non ha superato la prima manche.

Guidi: “Ora stiamo lontano dai guai nelle primo ore”

Quando ha guidato invece Alessandro Pier Guidi: “Quest’anno fatichiamo di più sul passo gara”, spiega il pilota di Tortona, che serve la sua ricetta per la rimonta: “Dobbiamo essere perfetti in gara”. La chiave? “Stare lontano dai guai nelle prime ore”. Partendo più indietro rispetto al solito non sarà facile, ma è la strada migliore per trionfare a Le Mans, come ricorda Pier Guidi: “La prima regola per vincere la gara è finire la gara”. Anche se mancare il tris non sarebbe poi tanto grave: la Ferrari sta dominando il campionato. “Non l’abbiamo mai vinto, quindi non so se quest’anno scambierei il mondiale con un’altra vittoria a Le Mans”, sorride, consapevole che qui i punti valgono doppio e quindi bisogna massimizzare il risultato. Più rilassato in volto Antonio Fuoco, settimo in griglia sulla numero 50, unica Ferrari ad aver messo piede nell’ultima sessione delle qualifiche. “Abbiamo fatto un buon giro, non al top. Nel complesso, abbiamo spremuto il massimo da questa macchina, che si comporta meglio quando fa caldo”, spiega il calabrese. In attesa della gara, dove “tutto è possibile”. Per davvero.

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