Le pagelle di Italia-Ecuador: Barella, lotta e concretezza
Vicario 6,5 – Al debutto assoluto. In avvio rischia di emulare l’errore in uscita di Donnarumma. Nella ripresa si fa trovare pronto.
Darmian 6 – Partita di contenimento.
Mancini 6,5 – Duro nei contrasti, prende un giallo per un saggio fallo nella ripresa, con l’Ecuador lanciato in contropiede.
Bastoni 6,5 – Dei tre dietro nel primo tempo ha più spazio e possibilità di giocare. Con i suoi lanci tagga Raspadori, Zaniolo e Bellanova 6,5 – Ha acceso i contropiedi azzurri, senza però trovare la giocata decisiva. Poi i sudamericani passano dietro a cinque per stringergli il campo. (1’ st Di Lorenzo) 6,5 – Decisivo nel finale quando da ultimo uomo ferma un contropiede quattro contro tre e si ripete nei concitati minuti finali.
Barella 7 – Mezzo voto in più perché dopo aver lottato a metà campo, trova la lucidità e la calma di segnare nel finale il 2-0.
Jorginho 6- Regista molto basso, a volte dietro la linea difensiva. Ammonito nel primo tempo per gioco scorretto. (22’ st Locatelli) 6 – Tampona l’avanzata dell’Ecuador.
Dimarco 6,5 – Molto presente, ma meno preciso del solito. Si mangia il gol del 2-0 nel primo tempo.
(43’ st Cambiaso sv)
Zaniolo 6,5 – Sbaglia due volte il gol del possibile 2-0, ma mette sempre in apprensione gli avversari. Ammonito nella ripresa, esce. (30’ st Orsolini) – 6,5 Una giocata, ma quella giusta, dopo aver allargato le maglie della difesa sudamericana.
Pellegrini 7 – Non solo per il gol. Dà peso sulla sinistra come secondo attaccante aggiunto (22’ st Frattesi 6)- Aiuta a tamponare a centrocampo.
Raspadori 6 – Grandi rincorse per far scattare il pressing di reparto, meno brillante sulle ripartenze, quando è andato sempre a cercare il lato sinistro, dove nel Napoli c’è Kvaratskhelia e qui Di Marco, senza vedere i vuoti a destra. (30’ st Retegui 6)
Spalletti 6.5 – Vince, il resto verrà
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