Maignan e il razzismo di Verona: così si è chiuso il caso degli insulti al portiere del Milan

VERONA — Il caso si è chiuso con un tweet del Milan a metà di sabato mattina, un generico Stop racism! e una foto di Maignan. Lui stesso, dopo essersi lamentato a fine partita con l’arbitro Marinelli, non è tornato sulla questione, al contrario di quanto aveva fatto altre volte in passato, in particolare lo scorso anno a Udine. Non è dunque chiaro se in mezzo ai fischi e agli ululati di disapprovazione con i quali, negli ultimi minuti della partita, i tifosi del Verona hanno reagito alle perdite di tempo milaniste (nel mirino soprattutto Calabria), ci siano stati degli insulti razzisti indirizzati al portiere francese: né gli ispettori federali a bordo campo né gli uomini della Digos presenti allo stadio hanno avvertito e quindi segnalato qualcosa. In ogni caso sono in corso degli approfondimenti. Sarà importante vedere cosa scriverà Marinelli nel suo referto e se riporterà nel dettaglio la testimonianza di Maignan. Per il momento, il caso sembra chiuso.

Stop racism! @mmseize pic.twitter.com/OCusl2Zhlv— AC Milan (@acmilan) December 21, 2024

Cosa è successo al termine di Verona-Milan

Riavvolgendo il nastro, cos’è successo venerdì sera al Bentegodi? Gli ultimi minuti sono stati tumultuosi, con il Verona a cercare la rimonta e il Milan a proteggere il gol di vantaggio: come sempre in questi casi, chi vince tende a studiarle tutte per far passare il tempo, specie se la tenuta della squadra non è solidissima, e ci sono stati perciò giocatori rimasti a terra più del dovuto o rimesse in gioco più lente dell’ordinario. Il pubblico gialloblù ha rumoreggiato parecchio e a fine partita Maignan, che nella ripresa aveva difeso la porta sotto la curva del tifo veronese più caldo, si è fermato a parlare con Marinelli. Qualche istante dopo, dagli altoparlanti è partito l’invito dello speaker, sollecitato proprio dall’arbitro, a evitare ogni genere di atteggiamento discriminatorio. Dopodiché, le squadre hanno lasciato il campo: i più fischiati sono stati l’arbitro e i suoi collaboratori, mentre Maignan è uscito quasi nell’indifferenza generale. Di sicuro, in tribuna non si sono percepiti cori razzisti e nemmeno i soliti buu, ma qualcosa sarebbe comunque arrivato alle orecchie del portiere milanista, anche se gli ululati più sonori erano certamente di disapprovazione e non razzisti. Resta soltanto da capire cosa scriverà Marinelli nella sua relazione.

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