Milano-Cortina 2026, Malagò punta a 20 medaglie

“Ai Giochi di Milano Cortina 2026 puntiamo a migliorare il risultato semi-record di Pechino 2022 di 17 medaglie: se riuscissimo a dare qualcosa di più sarebbe tanta roba. Il sogno sarebbe sarebbe arrivare in doppia cifra con un 2 davanti, ma sarebbe molto complicato“: questa la speranza di Giovanni Malagò, n.1 del Coni e della Fondazione olimpica (come vuole il Cio). Venti medaglie invernali, su un totale di 116, sarebbe davvero un grande successo per lo sport italiano dopo il record di Parigi 2024 (40 medaglie di cui 12 d’oro). Malagò, che allo stato attuale non sarà il presidente del Coni in occasione dei Giochi del prossimo anno da lui ottenuti nel giugno del 2019, ha poi fatto una panoramica sullo stato di salute dell’Italia nelle varie discipline invernali: “Abbiamo una squadra di biathlon molto forte ma non è andata bene quest’anno, siamo in crescita nel fondo, mentre nel trampolino e combinata facciamo fatica. Con le nuove generazioni siamo competitivi nelle discipline di spettacolo, aeree e moguls dove abbiamo squadre forti come anche nello snowboard. Nello slittino e skeleton siamo competitivi. Negli sport sul ghiaccio non abbiamo possibilità solo nello short track ma abbiamo speranza di medaglia nell’artistico, pista lunga e curling: ha ragione il presidente Gios quando ha detto che sogna una medaglia in ciascuna disciplina, ovviamente escluso l’hockey. Nella sprint dello scialpinismo (che debutta ai Giochi, ndr) siamo meno forti e nel bob ci stiamo avvicinando ai primi”.

Finite le elezioni delle Federazioni sportive ci potrebbe essere un ricambio al vertice mai visto in precedenza (al momento sono 15 i presidenti nuovi): ma la nuova legge sui due terzi per chi ha superato il limite dei tre mandati non ha inciso (Abbagnale avrebbe perso lo stesso). “Un paletto insufficiente il 66 per cento” ha detto Malagò. Alle elezioni del Coni, il 26 giugno, non avrà diritto al voto il commissario straordinario dell’Aci. Alla Giunta Coni di oggi intanto ha partecipato anche Silvia Salis: candidata sindaca a Genova, si dimetterà dalla carica di vicepresidente del Coni solo se maggio sarà eletta in Comune. La Salis esce quindi dalla lista (presunta) dei possibili candidati alla presidenza del Coni. Solo Luciano Buonfiglio per ora è uscito alla scoperto. Sono stati portati intanto all’attenzione della Giunta i dati del 2023 sul Report dei Numeri dello Sport che mostrano un’importante crescita del 12,6% del numero di tesserati complessivi che arriva a 16.028.000 circa. E’ stato assegnato al Friuli Venezia Giulia, alla città di Lignano Sabbiadoro, il Trofeo Coni estivo del 2025, dal 28 settembre al 1 ottobre.

Mornati: “Per la prima volta l’Italia ha vinto il medagliere invernale degli Eyof”

”Si sono chiusi ieri gli Eyof in Georgia e per la prima volta l’Italia vince il medagliere invernale per Nazioni con un totale di 16 podi: 7 ori, 6 argenti e 3 bronzi. E’ stato premiato il comitato olimpico e il ragazzo Daniel Pedranzini che ha vinto 4 medaglie d’oro nel fondo. Risultato importante per la Fisi e la Fisg”: lo ha detto il segretario generale del Coni e presto anche segretario del Coe (comitati olimpici europei), Carlo Mornati. “Questa linea di continuità tra eventi giovanili e maggiori prosegue negli ultimi anni e i risultati sono di buon auspicio per Milano-Cortina”, ha aggiunto Mornati. ”Inoltre vorrei aggiungere che l’Italia è stata votata per organizzare i Giochi olimpici invernali giovanili del 2028. Una possibilità di rimanere altri due anni al centro del mondo con le discipline invernali senza costruire niente, si è fatto un eccellente lavoro di squadra tra governo, Enti locali, Coni e Cio”, ha aggiunto Giovanni Malagò.

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