Mondiali judo, Lombardo ai piedi del podio
Prosegue il cammino degli azzurri del judo sul tatami di Budapest. Nella terza giornata del Mondiale sono scesi in gara, nella categoria -73 kg, Manuel Lombardo e Giovanni Esposito.
Lombardo, numero 8 del seed, si è fermato ai piedi del podio. Aveva iniziato il suo percorso affrontando Donghyun Bae (Corea del Sud), superato per waza ari di kata guruma, ormai suo marchio distintivo. Poi lo scontro con il ceco Chusniddin Karimov, valido per l’accesso ai quarti di finale, dove il torinese ha regalato un’altra prestazione brillante, imponendosi in meno di un minuto sul portoghese Otari Kavantidze con un pregevole kansetsu waza. In semifinale ha sfidato il francese Joan-Benjamin Gaba, argento Olimpico in carica, che ha avuto la meglio per ippon al golden score, al termine di un incontro equilibrato e molto intenso. Lombardo ha disputato quindi la finale per il bronzo contro il giapponese Tatsuki Ishihara, salito dagli incontri di recupero. In una sfida equilibrata Manuel ha subito uno yuko, riuscendo a pochi secondi dalla fine a pareggiare il punteggio sul tabellone. Al golden score, su azione di Manuel, Ishihara ha cambiato leggermente la direzione: waza ari per il nipponico. Sfumata la medaglia di bronzo. “E’ stata una gara lunga ma avevo delle buone sensazioni sin dal mattino”, ha dichiarato Lombardo a fine gara. “Gli errori commessi purtroppo sono stati sfruttati al meglio dai miei avversari e torniamo a casa con un quinto posto”.
Opinioni simili quelle espresse dal suo tecnico Pierangelo Toniolo: “Un’altra maledetta medaglia di legno. Se da una parte Manuel è sempre tra i top della categoria dall’altra bisogna lavorare per fare la differenza negli incontri medaglia”.
Giornata sfortunata invece per Giovanni Esposito, che deve arrendersi al primo turno. In una fase di ne waza, l’azzurro viene sorpreso dal sode-guruma-jime di Kazbek Naguchev (Emirati Arabi Uniti), che chiude l’incontro prematuramente. Puntuale è arrivata anche l’analisi del Direttore Tecnico Raffaele Parlati : “Giovanni purtroppo non è riuscito ad entrare in gara: ha combattuto con il freno a mano tirato ma sicuramente saprà rifarsi dando
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