Paris quarto nella discesa di Wengen. Vince Odermatt, si fa male Kriechmayr
Festa svizzera, nella discesa orgoglio della Svizzera. Di fronte ai 40.000 spettatori di Wengen è doppietta rossocrociata con Marco Odermatt che vince la libera del Lauberhorn davanti a Franjo Von Allmen stabilendo sotto i 2’23’’ il nuovo record del tracciato (2’22’’58). Ma tra i non svizzeri a mettersi in luce, oltre allo sloveno Miha Hrobat terzo, c’è Dominik Paris, ormai pienamente recuperato e quarto al traguardo a 69 centesimi: solo 12 dal podio. Anche la discesa di Wengen ha richiesto il suo tributo in termini di infortuni. A farsi male due atleti che salteranno quasi sicuramente i Mondiali: l’ex campione del mondo austriaco Vincent Kriechmayr, che si è insaccato in una curva del finale riportando danni al ginocchio destro che saranno valutati in un ospedale austriaco dopo il trasporto in elicottero, e il francese Blaise Giezendanner, evacuato anche lui in elicottero dopo aver perso l’appoggio su un ginocchio finendo nelle reti. Kriechmayr si è rialzato ed è arrivato al traguardo su uno sci solo, ma poi ha cominciato a zoppicare ed è stato sorretto.
Odermatt, 4 Coppe del mondo generali già vinte a 27 anni, si è ripreso immediatamente dopo la delusione del superG di venerdì, facendo la differenza già sul salto dell’Hundschopf nella parte alta, poi nella Kernen-S, senza dare possibilità di essere raggiunto. Nemmeno dall’astro nascente Von Allmen, che ha comunque chiuso a 37 centesimi alla seconda apparizione a Wengen. “Sono contento, sento il feeling sotto i piedi: ho sciato bene e mi diverto sciare; ho cercato di spingere, sta crescendo anche la fiducia, non sono così lontano” il commento di Paris che ora guarda a Kitzbuehel dove ha vinto quattro volte. Di nuovo nella top 10 Florian Schieder, nono a 1’’37, un po’ indietro Mattia Casse dodicesimo a 1’’73, ma insomma i segnali della velocità azzurra in vista dei Mondiali sono positivi.
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