Press Padel Tour: da Pardo a Marcolin e Ghione, edizione record con le finali a Venezia

Si è conclusa la fase a gironi del Press Padel Tour, il primo torneo di padel in Italia dedicato a giornalisti, media ed entertainment organizzato dall’agenzia di stampa Agimeg. Una quarta edizione da record, con al via 21 coppie maschili e 24 femminili. Tantissime le testate ed i media partecipanti (Sky, Dazn, RaiUno, RaiTre, RaiNews, RadioRai, Tg5, La7, Striscia la Notizia, Corriere dello Sport, Repubblica, Adn Kronos, Ansa, Melaverde, UraniaTV, Tv2000, Rete Sport, Dagospia) oltre a FIGC e Croce Rossa Italiana. La fase a gironi a visti accedere al tabellone “Gold” 8 formazioni di grande livello: Pardo-Marcolin, Luzi-Cerci, Mangiante-Riso-Lupi, Bozzacchi-Semprini, Arca-Propizio, Maini-Metalli, Orati-Berliri, Ghione-Scola.

Si tratta di squadre che daranno vita a quarti di finale molto combattuti e dall’esito non scontato. Molto interessante anche il tabellone “Silver” che vedrà impegnate nei quarti di finale le seguenti squadre: MInutiello-Piccheri, Felici-Tamburini, Piacentini-Ubaldini-Juric, Savagnone-Gatto, Milano-Scoppio, Pellacani-Stolfi, Rojas-Persili, Albensi-Di Meo. Il tabellone “Bronze” partirà invece con le semifinali a cui parteciperanno le seguenti formazioni: Liberati-Ruffo, Ratiglia-Vaccarelli, Selva-Vinciarelli, Orsi-Rizzi. Quarti e semifinali si disputeranno presso i circoli Contra Padel e Ponte Milvio Tennis Club. Le finali si disputeranno invece presso il circolo “Oasj” di Noale, in provincia di Venezia. Per tutte le squadre partecipanti previsti premi in materiale tecnico, grazie al supporto di A-Pay Wallet, TabNet ed Heliocare, oltre delle esclusive clinic di padel in Italia ed all’estero.

La presentazione dei quarti di finale del Press Padel Tour è stata anche l’occasione per presentare “Cenere di me”, il coraggio di rinascere: la testimonianza di Marialaura De Vitis sui disturbi alimentari Cenere di me è molto più di un libro: è una confessione intima, una finestra aperta sulla mente e sull’anima di chi ha attraversato l’inferno dei disturbi alimentari e ha trovato la forza di rinascere.Scritto da Marialaura De Vitis, modella e autrice classe 1997, il volume nasce quasi per caso, come un flusso di pensieri destinato a rimanere privato. Solo in un secondo momento, rileggendo quelle pagine, l’autrice ha capito che quelle parole potevano diventare una guida, uno specchio e una mano tesa verso chi vive o ha vissuto lo stesso dolore.

“Non ho deciso di scrivere un libro”, racconta De Vitis, “scrivevo per me stessa, per buttare fuori quello che avevo dentro. Poi, rileggendo, ho capito che poteva servire anche agli altri.” In Cenere di me non ci sono filtri né abbellimenti: il linguaggio è diretto, crudo, autentico. È la voce del disturbo stesso, della mente malata che alterna restrizione, iperattività, abbuffate e sensi di colpa. L’autrice parla apertamente di anoressia, bulimia e binge eating, tre facce diverse di una stessa prigione. “Li ho attraversati tutti – spiega – ma la parte più lunga della mia vita è stata segnata dall’anoressia, con tutto ciò che comporta: isolamento, paura, ossessione per il controllo, un corpo che si spegne lentamente insieme alla mente.”

Attraverso il suo percorso personale, l’autrice mostra il lento passaggio dall’autodistruzione alla consapevolezza, dalla negazione al desiderio di vivere. La svolta arriva solo quando decide di chiedere aiuto, dopo aver toccato il fondo. “Chi è malato non vuole guarire, non vuole essere aiutato, perché pensa di farcela da solo. Io ho iniziato a guarire solo quando ho deciso di voler vivere. ”Cenere di me non è solo una testimonianza, ma anche un messaggio di speranza.L’autrice racconta la malattia in tutte le sue sfumature, ma lascia spazio alla luce: “La resilienza è la chiave. Guarire si può, ma bisogna scegliere di vivere.”

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