Razzetti argento nei 200 farfalla con record europeo: seconda medaglia ai Mondiali di Budapest

È lui il protagonista azzurro a Budapest. Se Benedetta Pilato non è andata in finale finora e Simona Quadarella aspetta i 1500 di venerdì, ai Mondiali in vasca corta di Budapest sta brillando Alberto Razzetti. Il 25enne ligure ha combattuto a lungo col canadese Ilya Kharun nei 200 farfalla, nella specialità in cui il canadese è stato medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. A un certo punto lo ha raggiunto e superato nella penultima vasca dai 150 ai 175 metri, ma nel finale – complice anche una virata leggermente lunga – il 19enne avversario ha reagito con rabbia riprendendosi il primo posto e lasciando all’azzurro un argento pesantissimo: Razzetti infatti ha nuotato in 1’48’’64, che vale il record europeo (cancellato l’1’49″00 del fenomeno Laszlo Cseh nel 2015) e quindi quello italiano. Non cala insomma il rendimento del polivalente della squadra italiana, finalista a Parigi in ben tre specialità: quinto nei 400 misti, sesto nei 200 misti, ottavo nei 200 farfalla. Anche a Budapest arriva un’altra bella gara, dopo il secondo posto dietro l’americano Shaine Casas nei 200 misti. Nel 2022 il nuotatore allenato a Livorno da Stefano Franceschi ha vinto i 400 misti agli Europei di Roma, un anno dopo l’argento nella stessa specialità e il bronzo nei 200 misti agli Europei disputati sempre a Budapest. “Sono contento del record europeo e di aver nuotato sotto all’1’49”” racconta “Razzo”, grande tifoso della Ferrari. “Non è da tutti battere un record europeo. Sono felicissimo ma sapevo di star bene, mi sento in grande forma. Questi risultati premiano il lavoro che da quattro anni stiamo sviluppando con Stefano (Franceschi ndr). Le mie sono gare faticose e vanno sempre fatte al massimo della concentrazione”.

Promette molto bene anche Sara Curtis, diciottenne di Savigliano, madre nigeriana, già una finale olimpica nella staffetta: si qualifica con disinvoltura per la finale dei 50 dorso ritoccando il record italiano assoluto e quello mondiale juniores che già le apparteneva. Ottimo il suo 26″03, con un passaggio di 12″78 ai venticinque metri che le permette di essere più veloce dell’americana Regan Smith, due argenti individuali alle Olimpiadi. Altre quattro ragazze riscrivono l’albo dei record del nuoto italiano, battendo un tempo stabilito da una formazione con Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Margherita Panziera ed Erika Musso sei anni fa: adesso le nuove primatiste della 4×200 sl sono Giulia D’Innoncenzo, Sofia Morini, Matilde Biagiotti e Anna Chiara Mascolo, che chiudono quinte in 7’40″29 miglior piazzamento iridato per una staffetta al femminile.

Non altrettanto bene è andato Alessandro Miressi, che cercava un riscatto dopo la finale dei 100 stile libera persa a Parigi: nella finale più classica non ha retto il ritmo dei primi, chiudendo settimo a 55 centesimi dall’americano Jack Alexy.

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