Sainz, la battuta sulla Ferrari e la rana che beve il tè: cosa vuol dire
La rana per uscire dalla palude. Non guardatemi, non chiedete, non rispondo. Per uscire dalle polemiche. Sainz è un ex e agli ex è sempre meglio non chiedere della vita precedente. Quattro anni non sono pochi da dimenticare, sono una parte della vita, una parte che può essere quella più importante.
Sainz ha passato anni a Maranello, ha ancora un rapporto strettissimo con Leclerc. Ora è alla Williams, ma la Rossa può essere per sempre.
A Las Vegas, prima del disastro in qualifica della Ferrari, con l’ultimo posto in qualifica di Hamilton (mai era partito ultimo in 388 gare se non problemi tecnico) e il nono di Leclerc (che era risentito “Quando piove non abbiamo il passo. Sono sette anni che abbiamo questo problema. Non lo so, ho provato di tutto. Ho sempre guidato bene sul bagnato, ma da quando sono in Ferrari non ho più trovato il feeling”) Sainz è stato coinvolto nella discussione tra piloti e John Elkann che ai due aveva detto, dopo il doppio ritiro di Interlagos seguito da lamentele: parlare meno e pensare a guidare.
Ai microfoni di Sky Sports F1 all’ex ferrarista è stato chiesto quanta libertà di critica e parola si ha in Ferrari. E Sainz ha risposto citando la rana che beve il tè: “Hai presente il meme che circola in rete? Sono proprio io in questo momento”. Kermit la rana che beve il tè è diventata sui social il simbolo di distacco davanti a una situazione potenzialmente esplosiva: bevo il tè mentre intorno succede di tutto e così mi faccio gli affari miei.
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