Sinner e Musetti, Italia unica al mondo con due top ten
Nel circolo del tennis mondiale si parla italiano. Merito di Jannik Sinner, padrone senza rivali anche quando non gioca, e Lorenzo Musetti, da oggi numero 9 al mondo dopo essersi fermato in semifinale al Masters 1000 di Madrid. Quanto basta per far volare in alto le racchette azzurre: l’Italia si presenta agli Internazionali d’Italia come unica nazione con due top 10 nel ranking Atp e Musetti è il sesto italiano a unirsi al club dopo Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Fabio Fognini, Matteo Berrettini e Sinner. “Un traguardo che aspettavo da tempo, me lo merito”, il commento del tennista di Carrara, il 185esimo nella storia a raggiungere la top 10 da quando, nel 1973, è stato introdotto il ranking computerizzato.
Italia e Usa con il più alto numero di top ten negli ultimi 13 anni
Numeri che dimostrano quanto sia in salute il movimento azzurro, che negli ultimi 13 anni ha sfornato il maggior numero di top 10 (Fognini, Berrettini, Sinner e Musetti) insieme agli Stati Uniti (Sock, Fritz, Tiafoe e Paul). E non ci sono solo i big: in questo momento l’Italia conta 7 atleti tra i primi 50 al mondo (solo gli Usa fanno meglio, con 8). Tra questi Berrettini, Cobolli, Arnaldi, Sonego e Darderi. Più indietro, fa un grande salto in avanti Andrea Pellegrino, nuovo 167 Atp, fermato solo in finale nel Challenger dell’Estoril, dove in precedenza aveva battuto Felix Auger-Aliassime, Nicolas Jarry, e Aleksandar Vukic.
Il balzo in avanti di Pellegrino e Cinà
Guadagna oltre 50 posizioni anche Federico Cinà (numero 323), che sarà al Foro Italico grazie a una wild card. Nuovo best ranking, infine, per Federico Arnaboldi (194). Ma le novità in classifica non riguardano solo l’Italia. Casper Ruud, fresco vincitore di Madrid, risale di otto posizioni, piazzandosi settimo. In finale il norvegese ha superato Jack Draper, che per la prima volta entra in top 5. È il quarto britannico di sempre a riuscirci, dopo Andy Murray, Tim Henman e Greg Rusedski. Da notare che è anche il secondo mancino del XXI secolo, dopo Nadal, a raggiungere questo traguardo.
Condividi questo contenuto: