Sinner, quando può tornare numero 1 del mondo. Perché l’attesa potrebbe essere lunga
Dopo aver consegnato la coppa dello Us Open e lo scettro mondiale a Carlos Alcaraz, Jannik Sinner guarda già avanti con l’obiettivo di riprendersi il n. 1 distante, al momento, 760 punti. Non sarà facile, però, riuscirci già nei prossimi mesi visto che, da qui a fine anno, l’altoatesino ne perderà ben 2830 (i 330 della finale di Pechino, i 1000 della vittoria di Shanghai e i 1500 del trionfo alle Finals di Torino) mentre lo spagnolo solo 1000 (i 500 della vittoria a Pechino, i 200 dei quarti di Shanghai, i 100 di Parigi-Bercy e i 200 delle Finals).
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La programmazione di Sinner
Rispetto allo scorso anno, quando prese parte (vincendo) alla ricchissima esibizione araba del Six Kings Slam, Sinner ha rivisto la sua programmazione e ha annunciato la partecipazione all’Atp 500 indoor di Vienna (dove vinse nel 2023 e fu assente nel 2024), in programma dal 20 al 26 ottobre, prima dell’Atp 1000 di Parigi-Bercy (27 ottobre-2 novembre) a cui nel 2024 rinunciò.
Corsa in salita fino alla prossima primavera
Di certo ora il duello proseguirà all’Atp 500 di Pechino dove i due sono attesi a fine settembre. Se Alcaraz manterrà il trend degli ultimi 6 mesi (46 vittorie e 2 sole sconfitte) l’impresa di Sinner appare pressoché impossibile. E l’obiettivo dovrà, gioco forza, essere rimandato. Anche oltre l’Australian Open di gennaio visto che a Melbourne l’italiano arriverà da campione in carica con 2.000 punti in scadenza mentre Alcaraz ne dovrà scartare appena 400. È presumibile, quindi, che Sinner dovrà aspettare la prossima primavera per tentare la scalata al trono mondiale, sfruttando proprio il buco dell’assenza dei 3 mesi per sospensione del 2024.
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