Tour, Pogacar conquista anche il Mûr de Bretagne davanti a Vingegaard e torna in maglia gialla

MÛR DE BRETAGNE – Tadej Pogacar non si batte in arrivi così. Il Mûr de Bretagne è la 19ª perla al Tour nella carriera del campione del mondo, tornato a indossare l’iride e, da domani, di nuovo in maglia gialla. Uno sprint in salita per battere Vingegaard, l’unico capace di tenergli la ruota. A 2” Onley e tutti gli altri. Imbattibile, per ora, semplicemente: 101 vittorie in carriera, la 42ª maglia gialla, il 13° successo stagionale. C’è solo un piccolo neo nella giornata bretone di Pogi: Joao Almeida, fondamentale in salita, è caduto nel finale e probabilmente sarà costretto al ritiro. È comunque la 25ª volta che Pogacar e Vingegaard finiscono entrambi ai primi due posti di una corsa. Tutto dice Pogacar, per ora: in classifica Evenepoel insegue a 54”, poi Vauquelin (a 1’11”), Vingegaard è quarto a 1’17”. Van der Poel lascia la maglia gialla e ora è quinto. “Sono molto felice” il primo commento di Pogacar “tutto perfetto tranne che per l’incidente di Joao. Questa vittoria è per lui. Mathieu ha lasciato tutto sulla strada ieri. Le cose sono andate secondi i piani anche oggi. Narvaez e tutti i compagni hanno fatto un grande lavoro, anche per tenermi fresco per il grande caldo. Ora speriamo di avere la maglia gialla per tanti giorni ancora”. Due tappe per velocisti, adesso, a Laval e Chateauroux per Jonathan Milan e per il povero ciclismo italiano.

Full power! With a good pace set by Jhonatan Narváez in the last km, @TamauPogi launched at the perfect moment!

Full power! Bien emmené par Jhonatan Narváez dans le dernier km, @TamauPogi a déclenché au moment parfait ! #TDF2025 pic.twitter.com/C2JitDwFC5— Tour de France™ (@LeTour) July 11, 2025

La cronaca

La tappa ha uno svolgimento molto lineare: vanno in fuga in cinque (Baudin, Thomas, Costiou, Cortina e Haller, il primo ad arrendersi per crampi), ma il vantaggio non assume mai una dimensione che possa far sperare gli attaccanti. È Costiou il primo sul Mur de Bretagne, nel primo dei due passaggi. Colpo di scena ai -6, in discesa: fuori Almeida, fondamentale per Pogacar in salita, Buitrago e Mas. Sul muro finale grande lavoro di Wellens e Narvaez per tenere davanti Pogacar: fin troppo facile per lui su una salita così ripida e secca. Ma è stata ottima, pur se perdente, la risposta di Vingegaard. Il primo grande scontro di montagna sarà lunedì sul Massiccio Centrale.

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