Tyra Grant, prima chiamata dell’Italia. Garbin chiama la stellina azzurra per le finals della BJK Cup

Ha scelto l’Italia quattro mesi fa, ora l’Italia sceglie lei. Tyra Caterina Grant, 17 anni, è al debutto tra i grandi, prima convocazione in Nazionale maggiore. Tathiana Garbin l’ha chiamata per le Billie Jean King Cup Finals: la porta insieme a Bronzetti, Cocciaretto, Errani e Paolini in Cina, a Shenzhen, a difendere il titolo vinto a Malaga lo scorso novembre. Si gioca dal 16 al 21 settembre.

Tyra la predestinata

Padre di Brooklyn, ex giocatore di basket, e madre di Vigevano, insegnante di tennis, Tyra ha doppia nazionalità ma ha scelto di giocare per l’Italia. E aveva spiegato: “Ci pensavo da tanto: qui sono nata e cresciuta, qui ho tutti i miei amici. Anche dal punto di vista culturale, mi sento soprattutto italiana”. Si è allenata a Bordighera anche con Sinner, ha vissuto e si è preparata per un lungo periodo negli Stati Uniti. È considerata uno dei grandi talenti della nuova generazione, era tra le migliori anche nella classifica americana, ed è il futuro del nostro tennis femminile. Tifosa della Juventus, amava la danza che ha praticato insieme al tennis da bambina, e il pianoforte. E sostiene di aver scelto la racchetta non per la mamma che le ha insegnato dritto e rovescio da piccola, ma per Sinner, suo idolo indiscusso.

Garbin: “Costruiamo il futuro”

“Tyra Grant è un’ atleta che ha già mostrato enormi potenzialità e importanti segnali di crescita – ha spiegato Tathiana Garbin – crediamo sia fondamentale offrire una opportunità di tale prestigio anche alle nuove generazioni. Il nostro compito è garantire continuità al progetto tecnico della squadra e costruire un’eredità concreta per il futuro. Scegliere non è mai facile ma queste ragazze, sia quelle che rappresenteranno l’Italia a Shenzhen sia quelle che faranno il tifo per i nostri colori da lontano, sanno di essere tutte indispensabili all’interno di questo progetto. La forza del nostro gruppo nasce proprio dall’unione tra esperienza e futuro: è questo equilibrio che ci permette di guardare avanti con fiducia e ambizione”.

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