Affidopoli, tra gli indagati anche l’ex capo di gabinetto di Ricci al comune di Pesaro
Spunta anche Massimiliano Amadori, l’ex capo di gabinetto di Matteo Ricci (quando era primo cittadino di Pesaro) e ancora nel gabinetto del sindaco Andrea Biancani tra gli indagati nell’inchiesta Affidopoli. Il nome di Amadori per la Procura pesarese potrebbe essere una figura chiave, un ‘ponte’ tra politica e amministrazione, che avrebbe reso operative le indicazioni che partivano dall’alto e quindi concretizzando gli affidamenti e le sponsorizzazioni.
Amadori è stato capo di gabinetto dell’ex sindaco Matteo Ricci da marzo 2021, ovvero quando Franco Arceci è andato in pensione. Secondo gli investigatori Ricci, Santini, Esposto e Amadori avrebbero concordato e agito assieme per dirigere le risorse, gli incarichi e le sponsorizzazioni verso le due associazioni culturali ‘Opera Maestra’ e ‘Stella Polare’. Ricci, secondo gli inquirenti, avrebbe ottenuto un vantaggio non patrimoniale ma in immagine e consenso, mentre Santini ed Esposto avrebbero gestito denaro e incarichi e Amadori avrebbe contribuito a tenere insieme la linea, dalla politica politica ai funzionari alle associazioni.
Amadori ha ricevuto un avviso di accertamento tecnico non ripetibile e un avviso di garanzia per recuperare le chat e forse nuovi elementi. L’accertamento è per il recupero delle chat WhatsApp dalla seconda utenza di Santini.
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