Almasri, il governo ottiene una nuova proroga: termine per la memoria difensiva slitta al 6 maggio

Il governo ha chiesto e ottenuto una nuova proroga al 6 maggio per l’invio alla Corte penale internazionale della memoria difensiva sulla mancata consegna del comandante libico Najeem Osema Almasri, arrestato il 18 gennaio a Torino e – solo tre giorni dopo – rimpatriato a Tripoli su un volo di Stato italiano. È il terzo rinvio del termine, fissato prima per il 17 marzo e poi per il 22 aprile.

Lo slittamento chiesto dal governo è probabilmente legata al fascicolo d’indagine aperto dal Tribunale dei ministri di Roma nei confronti della premier Giorgia Meloni, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e dei ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e della Giustizia Carlo Nordio.

Il 29 aprile, infatti, scadono i 90 giorni a disposizione dei giudici per decidere se archiviare l’inchiesta oppure inviare il fascicolo in procura per chiedere al Parlamento l’autorizzazione a procedere nei confronti degli indagati.

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