Ballottaggi elezioni comunali 2024, si vota fino alle 15 poi lo spoglio. Riflettori su Bari, Firenze e sul testa a testa di Perugia

Sono riprese alle 7 di oggi le operazioni di voto per il ballottaggi delle Amministrative. Sono 105 i Comuni con più di 15mila abitanti nei quali al primo turno dell’8 e 9 giugno nessun candidato è riuscito a ottenere il 50% dei voti. Seggi aperti fino alle 15, poi lo spoglio con gli aggiornamenti in diretta. Sono 5 i capoluoghi di regione coinvolti: Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Si vota anche nei capoluoghi di provincia Avellino, Caltanissetta, Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Ieri affluenza bassa: alle 23 della prima giornata di votazioni aveva votato il 37% dei cittadini chiamati alle urne, in controtendenza Perugia (48,5%) e Lecce (45,7%), dove il primo turno si è chiuso con un testa a testa tra candidati.

Lecce, esposto di Poli Bortone contro Emiliano: “Viola il silenzio”

La candidata sindaco del centrodestra a Lecce, Adriana Poli Bortone, ha presentato in Procura un esposto contro il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, già annunciata nelle scorse ore, denunciando una presunta violazione del silenzio elettorale da parte del governatore nel sabato di vigilia del voto per il ballottaggio. “Il 22 giugno 2024 – scrive Poli Bortone nell’esposto – quando ormai vigeva rigoroso e doveroso silenzio elettorale per tutti i candidati in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno è andato in onda un servizio sull’emittente televisiva locale TeleRama in cui si dava atto che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva riunito in mattinata, tutti i primari ospedalieri della città di Lecce” in un hotel cittadino “ammettendo candidamente al microfono del cronista che era venuto a Lecce per sostenere la candidatura di Carlo Salvemini (candidato sindaco del centrosinistra, ndr)”. Il fatto, “già di per sé grave – sostiene Poli Bortone – perché promanate da un’alta carica istituzionale – il presidente, appunto, della Regione Puglia – in pieno silenzio elettorale, è tanto più grave in quanto Emiliano, con la sua stessa presenza, ha generato in soggetti da lui stesso e dalla sua giunta nominati, i dirigenti medici presenti, una pressione illegittima ed un condizionamento contrario ad ogni norma che regola il voto, che deve essere libero, segreto e non condizionato da pressioni di qualsiasi genere”.

Tensione a Lecce, allontanati 49 rappresentanti di lista

Nel primo giorno di ballottaggio per decidere tra il sindaco uscente Carlo Salvemini e la sfidante Adriana Poli Bortone una nuova polemica su candidati e politici che hanno tentato di diventare rappresentanti di lista ma mancava il requisito fondamentale della residenza a Lecce. Tra gli esclusi anche il sindaco di Nardò, Pippi Mellone. L’articolo di Francesco Oliva.

Ballottaggio a Lecce, tensione ai seggi: allontanati 49 rappresentanti di lista (43 del centrodestra). Tra loro anche il sindaco di Nardò Pippi Mellone

Come si vota per il ballottaggio: dalla tessera al segno sulla scheda

I seggi sono aperti fino alle 15 di oggi. Sulla scheda per il ballottaggio, l’elettore trova nome e cognome dei candidati alla carica di sindaco e sotto il riquadrato sono riprodotti i simboli delle liste collegate al primo turno e quelle eventualmente apparentate per il ballottaggio. Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e carta di identità. Se la tessera elettorale è piena o è stata smarrita, se ne può richiedere una nuova. La tessera elettorale può essere ritirata personalmente o con la delega e il documento dell’interessato presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza. Per ricevere la nuova tessera è necessario esibire la precedente tessera elettorale esaurita, mentre in caso di smarrimento, per ottenere il duplicato non è necessario presentare nessuna documentazione.

Per votare basta mettere un segno sul rettangolo dove è scritto il nome del candidato scelto. Ma la croce si può mettere anche sul simbolo di una o più liste collegate. Non è previsto il voto disgiunto.

Affluenza bassa nella prima giornata: 37%. Ma a Perugia si sfiora il 50

Alle 23 della prima giornata di votazioni aveva votato il 37% dei cittadini chiamati alle urne per i ballottaggi, dato in calo rispetto al primo turno (53,21%), ma ci sarà tempo fino alle 15 per invertire il trend. E già sono in controtendenza Comuni come Perugia (48,5%) e Lecce (45,7%), dove il primo turno si è chiuso con un testa a testa tra candidati. Anche perché la posta in gioco è alta: si vota in 105 comuni. l’articolo di Gabriella Cerami.

Affluenza bassa per i ballottaggi: 37%. Ma a Perugia si sfiora il 50

Seggi riaperti dalle 7 per il secondo giorno dei ballottaggi

Si sono riaperti alle 7 i seggi in 105 comuni per il secondo turno delle amministrative. Le sfide principali ai ballottaggi sono quelle di Firenze, Bari e Perugia ma da seguire anche quelle di Campobasso e Potenza oltre a Lecce e Caltanissetta. In tutto sono 14 i capoluoghi chiamati a scegliere il primo cittadino. Oggi i seggi resteranno aperti fino alle 15 quando partirà subito lo spoglio delle schede con gli aggiornamenti in tempo reale sul sito di Repubblica.

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