Barbieri alla Camera, sfuma l’ipotesi del parrucchiere “esterno” anche per le donne

Niente da fare per le onorevoli deputate. Sfuma la possibilità di tagli e colori tra una seduta e l’altra. Alla barberia di Montecitorio non arriverà nessun professionista “esterno” esperto di acconciature femminili ad affiancare gli ultimi due coiffeur dello storico salone della Camera, dove deputati, senatori e giornalisti della stampa parlamentare possono farsi barba e capelli nei momenti di pausa dei lavori d’aula.

Alla buvette di Montecitorio arriva il gelato, sei gusti con l’opzione vegan

Il collegio dei questori, nei mesi passati, aveva valutato la possibilità di portare in Parlamento un parrucchiere per donna, a patto che non aumentassero i costi. L’idea di esternalizzare, alla fine, racconta l’Adnkronos, avrebbe prodotto qualche criticità e alimentato polemiche sul metodo di scelta: il problema era trovare uno specialista di chiome femminili con una selezione trasparente che mettesse tutti d’accordo.

Da qui la decisione, raccontano, sostenuta dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, di non cambiare lo status quo e lasciare i due barbieri (solo maschili) attualmente in servizio fino alla pensione. Non potranno tagliare i capelli alle donne, ma al massimo limitarsi a una messa in piega.

Condividi questo contenuto: