Caro scuola, il Pd contro il governo: “Fugge dalla realtà, i libri siano gratuiti”

Il Partito democratico attacca l’esecutivo sul caro libri. “Ci troviamo a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, ma il governo sembra ancora in vacanza: il caro libri e il sensibile aumento delle spese che le famiglie si troveranno ad affrontare alla ripresa sono macigni che pesano sulle spalle delle persone”, scrive in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd.

“Ancora una volta sono i dati oggettivi a scuotere l’esecutivo dal torpore della propaganda e a riportarlo coi piedi per terra: il rapporto “Investing in Education 2025” della Commissione europea certifica quello che denunciamo da tempo: l’Italia è maglia nera in Europa per investimenti pubblici nell’istruzione”.

Scuola, il rientro costa caro: aumenti su libri, penne, matite e carta. Ma si può risparmiare

“Secondo le ultime rilevazioni, il conto finale è pesantissimo: molti genitori vedono cifre che si avvicinano a 1.200 euro per studente, tra corredo e libri”, continua Bonafoni. “La risposta a questa stangata non può essere una vaga promessa su future detrazioni fiscali, né tantomeno considerare l’istruzione come l’ennesimo settore su cui operare tagli lineari”.

“Noi proponiamo una misura semplice – rilancia Marco Furfaro, responsabile Welfare della segreteria dem – libri gratuiti per tutti, come diritto universale garantito dalla scuola pubblica”.

“Le difficoltà per le famiglie corrono mentre il governo preferisce negare e darsi ottimi voti in pagella. Ma saranno lavoratori, pensionati e imprese a bocciarlo”, commenta Anna Ascani, vicepresidente della Camera.

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