Da Pe ok alla risoluzione per Gaza, maggioranza divisa. La parola genocidio spacca Pd e M5S

Maggioranza e opposizioni spaccate nel voto sul testo finale della risoluzione dell’Eurocamera su Gaza. Gli alleati di governo hanno votato in tre modi diversi: favorevole alla risoluzione Forza Italia, astenuta Fratelli d’Italia, contraria la Lega.

Ma anche il campo largo è finito per dividersi sulla risoluzione, complice, soprattutto l’eliminazione della parola genocidio dal testo finale. Il Pd ha votato a favore della risoluzione, contrario il Movimento 5 Stelle. Leoluca Orlando, unico dei Verdi italiani presente al voto, ha votato anche lui no. Sul fronte Sinistra italiana dai tabulati risulta astenuta Ilaria Salis.

Nel discorso di Von der Leyen un contentino per tutti. Ma senza anima

Il Parlamento europeo ha comunque approvato a maggioranza, per la prima volta dall’inizio della guerra in Medioriente, la risoluzione dal titolo “Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due Stati”, presentata dai gruppi S&D, Verdi e Renew.

A Strasburgo il testo è passato con 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astenuti. Tra l’altro nella risoluzione il Parlamento “invita gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina, nell’intento di realizzare la soluzione dei due Stati”.

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