De Lorenzo, torna il vitalizio per l’ex ministro condannato per Tangentopoli. Anche M5S a favore

Francesco De Lorenzo ha riottenuto il vitalizio all’età di 87 anni. Ministro della Sanità del Partito liberale nel governo Andreotti dal 1989 al 1993, era finito in carcere 30 anni fa con l’accusa di aver preso una tangente di 7 miliardi di lire dalle aziende farmaceutiche. Lo riportano il Messaggero e il Fatto Quotidiano.

Quello di De Lorenzo fu uni dei casi più celebri all’epoca di Tangentopoli, tanto che l’allora ministro fu ribattezzato “Sua sanità”. Ora che il conto con la giustizia è stato pagato e i tribunali lo hanno riabilitato, l’ufficio di presidenza della Camera, presieduto da Lorenzo Fontana, ha votato all’unanimità, anche con il parere favorevole del Movimento 5 stelle, per il ripristino dell’assegno, sospeso per decenni. Assegno che verrà incassato a decorrere dal 18 luglio del 2024, data in cui il tribunale di sorveglianza di Roma ha deciso per la riabilitazione di De Lorenzo, accogliendo l’istanza dell’ex liberale.

Francesco De Lorenzo, dai nove miliardi di Tangentopoli alla riabilitazione: la Cassazione accoglie il ricorso dell’ex ministro

La votazione è avvenuta pochi minuti prima della commemorazione a Montecitorio di Papa Francesco. Si tratta di un atto dovuto, in forza di una delibera firmata nel 2015 dall’allora presidente della Camera Laura Boldrini sulla “cessazione degli assegni dei vitalizi e delle pensioni a favore dei deputati che abbiano riportato condanne definitive per reati di particolare gravità”. Delibera che prevedeva la restituzione del vitalizio in caso di riabilitazione.

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