Elezioni in Toscana: orari, candidati e come si vota
Non si dovrà scrivere da nessuna parte il nome del candidato, ma per esprimere le preferenze basteranno delle “x” sulla scheda elettorale. Domenica 12 e lunedì 13 ottobre tocca alla Toscana eleggere il nuovo presidente di Regione, una tornata elettorale che prevede ovviamente anche il rinnovo di tutto il consiglio regionale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni regionali: come e quando si vota e chi sono i candidati.
Elezioni regionali in Toscana, come si vota
Gli elettori si troveranno di fronte una scheda arancione e sono chiamati a dare due voti: uno per il candidato che vogliono come presidente e l’altro per una delle liste presenti. I due voti possono anche essere “disgiunti”, significa votare il candidato presidente di uno schieramento e poi una lista di una diversa coalizione. In linea generale, è bene sapere che il voto a una lista automaticamente si trasferisce al candidato presidente (a Giani nel caso di voto alle liste di Pd, M5S, Avs e Casa Riformista; a Tomasi per Fdi, Lega, Fi, Nm e È ora; Toscana Rossa per Bundu).
Le preferenze uomo-donna
Inoltre, si possono votare uno o due candidati consiglieri di una stessa lista, semplicemente spuntando la loro casella e non scrivendo il nome. Nel caso di due preferenze, una dovrà riguardare un candidato uomo e l’altra una candidata donna (o viceversa). Non è possibile votare due candidati consiglieri di due liste diverse e in caso di mancata alternanza di genere la seconda preferenza in ordine di lista sarà annullata. Con oltre tre nomi indicati tutti i voti di preferenza saranno annullati. In questa tornata elettorale il Partito Democratico e la Lega hanno fatto ricorso al “listino bloccato”. Significa che se la lista (quella del Pd o della Lega, in questo caso) raccoglie un numero sufficiente di voti per entrare in consiglio regionale i candidati del listino regionale bloccato – tre per il Pd e uno per la Lega – saranno i primi ad essere eletti: i loro nomi non sono riportati sulla scheda, ma sono presenti nei manifesti ufficiali delle elezioni. Sulla scheda, in presenza di listino bloccato, sotto il simbolo è riportata la dicitura “lista regionale presente”.
La scheda
Sulla scheda i simboli sono incolonnati sulla sinistra e, a fianco, è indicato il candidato presidente collegato, il cui nome, in caso di coalizione, si trova all’interno di un rettangolo ampio corrispondente alle liste che lo sostengono. Per indicare le proprie preferenze si deve fare una “x” sulla lista che si intende votare e barrare la casella accanto al nome o ai nomi dei candidati che abbiamo scelto. Nel caso in cui si voglia votare solo il presidente è sufficiente fare una “x” sopra il nome di uno dei tre candidati: Giani, Tomasi o Bundu. In quel caso il voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. Viene eletto il candidato più votato fra chi ottiene almeno il 40% al primo turno, altrimenti si va al ballottaggio. Per entrare in consiglio, una coalizione deve superare il 10% dei voti, con almeno una lista sopra il 3%. Una lista che corre da sola deve arrivare almeno al 5%, è il caso di Toscana Rossa.
Gli orari del voto
Per le elezioni regionali in Toscana si vota domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle 7 alle 15. Per votare occorre presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Se smarrita, un duplicato può essere richiesto nel proprio Comune e proprio per queste evenienze gli uffici elettorali di ogni Comune della Regione saranno aperti anche domenica.
I tre candidati
Sono tre i candidati alla presidenza della Regione: Eugenio Giani (centrosinistra), Alessandro Tomasi (centrodestra) e Antonella Bundu (Toscana Rossa). Giani è il governatore uscente (in questo articolo, un suo ritratto), espressione non solo del suo partito, il Pd, ma di tutto il campo largo progressista; sostenuto quindi da Avs, Movimento 5 Stelle e dalla lista civica “Casa Riformista”, che include i candidati di Italia Viva, +Europa, Repubblicani e Psi oltre a diversi civici. Tomasi (qui la sua storia) è il sindaco di Pistoia in quota Fratelli d’Italia e anche il coordinatore regionale del suo partito, appoggiato da tutto il centrodestra: quindi anche Forza Italia, Lega, Noi Moderati e dalla lista tutta civica “È ora”. Antonella Bundu (in questo articolo il suo profilo) corre invece per riportare la sinistra radicale nel consiglio regionale, dopo 5 anni di assenza.
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