Elezioni, Schlein ai dem: “Ora opposizione dura sulle riforme”. Tensione nella Lega, Fontana: “Bossi non si tocca”. Comunali, a Lecce si ricontano i voti

Dopo l’esito delle elezioni europee, resta alta la tensione in casa Lega. Il governatore lombardo Attilio Fontana prende posizione sull’intervento di Matteo Salvini che ha ipotizzato provvedimenti nei confronti di Umberto Bossi, dopo il voto del fondatore del Carroccio a favore di Forza Italia. Elly Schlein incontra i parlamentari dem, accolta da un lungo applauso: “Dobbiamo infilarci nelle divisioni della maggioranza”, ha detto la segretaria. Intanto si consolidano i risultati delle Amministrative. Si è votato in 29 capoluoghi di provincia, nove andranno al ballottaggio e due (Lecce e Campobasso) restano in bilico per contestazioni sui voti. L’affluenza alle comunali è stata del 62,61% (con un calo del 5% rispetto alle precedenti elezioni).

Elezioni comunali 2024: i risultati

Schlein: “Le Europee punto di partenza, insistiamo sulla questione sociale”

Schlein ai parlamentari Pd: “Opposizione dura sulle riforme, infiliamoci nelle divisioni della maggioranza”

Lega, Attilio Fontana: “Bossi non si tocca, non scherziamo”

A Lecce si ricontano i voti in quattro sezioni: il ballottaggio torna in bilico

Schlein incontra i parlamentari Pd: si discute di esito del voto e riforme

Campobasso, le liste contestano i dati: in bilico la vittoria di De Benedittis

Vibo Valentia, secondo turno tra centodestra e centrosinistra: escluso in extremis il candidato di Azione

Schlein: “Le Europee punto di partenza, insistiamo sulla questione sociale”

Quelle delle Europee è un “risultato straordinario ma non è punto di arrivo, è solo l’inizio. Noi dobbiamo continuare a insistere sulla questione sociale di cui Meloni non si occupa”. Così Elly Schlein all’assemblea dei gruppi Pd. “Siamo il partito che più è cresciuto dalle Politiche, con 5 punti in più. Con Avs cresciamo in voti assoluti, mentre Fdi perde voti, abbiamo dimezzato la distanza con FdI dalle scorse politiche, erano 2 milioni e adesso è un milione. Stiamo arrivando”. E il Pd, dice la segretaria “sta andando molto bene anche alle amministrative”.

Schlein ai parlamentari Pd: “Opposizione dura sulle riforme, infiliamoci nelle divisioni della maggioranza”

“Dobbiamo fare opposizione dura e infilarci nelle divisioni della maggioranza”, ha detto Elly Schlein, incontrado i gruppi parlamentari dem dopo l’esito delle Europee. “Ringrazio i capigruppo per il lavoro fatto per fermare il baratto fra autonomia differenziata e premierato. Si devono fermare, riaprire la discussione su entrambi i temi. Invito i gruppi a continuare nell’ opposizione forte e senza sconti”.

Europee, Schlein accolta da lungo applauso gruppi Pd

Un lungo applauso ha accolto Elly Schlein, nell’aula dei Gruppi parlamentari a Montecitorio, dove sta per iniziare l’assemblea congiunta di deputati e senatori dem. Deputati e senatori dem sono riuniti per l’analisi del voto e per fare il punto sulle prossime battaglie nelle camere: tutti in piedi per salutare la leader, accompagnata dai capigruppo di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia.

Schlein: “Ho riportato il partito tra la gente. Ora un’alternativa c’è. Stiamo arrivando”

Cremona al ballottaggio: i due candidati separati da appena 400 voti

Sarà il ballottaggio a decretare il nome del nuovo sindaco di Cremona, dopo che il primo turno si è chiuso con un vantaggio di soli 402 voti (l’1,25%) per il candidato del centrodestra, Alessandro Portesani, nei confronti di quello del centrosinistra, il vicesindaco uscente Andrea Virgilio: 13.866 voti (pari al 43,19%) per Portesani, 13.484 (41,94%) per Virgilio. Punto a punto alla fine a dispetto di una sfida che all’inizio dello spoglio era sembrata quasi senza storia: il centrodestra si era infatti portato a un soffio dal 48%, con gli avversari staccati di circa 10 punti e lo scenario della vittoria al primo turno certamente non scontato ma verosimile.
Poi le distanze sono andate via via assottigliandosi e la rimonta di Virgilio ha preso forma e sostanza sino ad attestarsi ai 400 voti di distacco, poco più di un punto percentuale. Decisive a questo punto le alleanze in vista del ballottaggio. Paola Tacchini, candidata del M5S che ha preso il 5,36%, spiega che “da noi non arriveranno indicazioni di preferenze per un candidato piuttosto che per l’altro” e lo stesso intende fare Maria Vittoria Ceraso (4,64% con una lista civica), mentre l’ex Forza Italia Ferruccio Giovetti (3,64 %) non ha ancora preso una decisione: “Certamente ci ritroveremo per una riflessione condivisa e per decidere cosa fare”. Cremona è l’unico dei tre capoluoghi di provincia lombardi dove si andrà al ballottaggio, visto che il centrosinistra ha conquistato al primo turno sia Bergamo, con la prima donna sindaco della città Elena Carnevali, che Pavia strappata al centrodestra con Michele Lissia.

TUTTI I RISULTATI DI CREMONA

Lega, Attilio Fontana: “Bossi non si tocca, non scherziamo”

“Su Umberto Bossi non scherziamo. Bossi è una cosa sulla quale neanche si può fare nessun accenno. Bossi è assolutamente il fondatore, colui che ha sempre consentito a tutti noi di svolgere attività. Bossi non si tocca”. Così presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della posa della prima pietra della Gigafactory, ha replicato a chi chiedeva dell’ipotesi di ‘espulsione’ dalla Lega del suo fondatore, Umberto Bossi, che alle ultime elezioni europee ha fatto sapere tramite l’ex segretario lombardo Paolo Grimoldi, di voler votare per Forza Italia. Quanto a Grimoldi “ci sono gli addetti, i vertici che prenderanno delle decisioni, vedremo”, ha concluso. Anche stamattina, in un’intervista a Libero, il segretario leghista Matteo Salvini ha commentato il voto di Bossi affermando: “Ai suoi tempi, si veniva espulsi per molto meno”.

Salvini riesce a perdere anche Pontida. Non basta Vannacci a fermare il dissenso

A Lecce si ricontano i voti in quattro sezioni: il ballottaggio torna in bilico

Dati ancora parziali a Lecce, dove si procede al riconteggio per quattro sezioni su 102, e Adriana Poli Bortone, la candidata del centrodestra, spera di diventare sindaca già al primo turno. Per l’intera giornata di ieri, la percentuale di voti raccolti oscillava tra il 49 e il 50%. Al momento, stando ai dati di 98 sezioni su 102, l’ex ministra ed ex prima cittadina di Lecce si attesta al 49,64%. Sarebbe, dunque, ballottaggio. La coalizione che la sostiene è al 50,03%. Lo sfidante, il sindaco uscente Carlo Maria Salvemini, di Pd, M5s, Avs e altri, è al 47% (coalizione al 47,99%). Gli altri due candidati, Alberto Siculella e Agostino Ciucci, sono sotto il 2%.

I RISULTATI DI LECCE IN TEMPO REALE

Schlein incontra i parlamentari Pd: si discute di esito del voto e riforme

Assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Pd di Camera e Senato oggi a partire dalle 12. L’incontro convocato presso l’auletta dei gruppi parlamentari di Montecitorio prevede all’ordine del giorno l’analisi del voto delle elezioni europee e amministrative e i principali dossier al vaglio del parlamento, dall’autonomia differenziata al premierato.

Tajani incontra leader Cdu a Berlino, focus su formazione Commissione

Incontro in Germania tra il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, a Berlino per la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, e il leader della Cdu tedesca, Friedrich Merz. Tema principale dell’incontro le strategie per la formazione della nuova Commissione Ue. Forza Italia e la Cdu sono membri del Partito popolare europeo (Ppe), il gruppo politico che ha ottenuto più seggi nel nuovo Europarlamento, in crescita rispetto alle elezioni del 2019. I due leader dei popolari hanno avviato la discussione con una analisi del voto in Europa. “Forza Italia conferma la profonda sintonia di vedute sui temi politici europei e internazionali con la Cdu di Friedrich Merz”, ha detto Tajani. “Nelle prossime settimane lavoreremo insieme per la creazione di una Commissione europea a guida Ppe che velocemente sappia affrontare le sfide che l’Europa ha davanti, dalla guerra in Ucraina alla crisi di Gaza, dalla creazione di una difesa comune ai temi della competitività internazionale dell’industria europea”.

A #Berlino mi sono congratulato con @_FriedrichMerz per la vittoria della CDU alle europee. Lavoreremo per una Commissione UE a guida @EPP, più politica e meno burocratica, che garantisca crescita e stabilità all’Europa per essere protagonisti sulla scena mondiale. pic.twitter.com/gVN5Zrg8iz— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) June 11, 2024

Europee, Bonaccini: “Nel Nordest ho preso quasi il triplo dei voti di Vannacci”

“Salvini sosteneva legittimamente che Vannacci mi avrebbe battuto nel Nord-est, ho preso quasi il triplo dei voti nonostante io mi stia battendo contro l’autonomia differenziata di Calderoli e nonostante fossi uno che anni fa aveva firmato una pre intesa. Ma era un’autonomia completamente diversa, perché questa di Calderoli mette in difficoltà il Mezzogiorno e le Regioni che molto spesso devono rincorrere”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna e del Pd Stefano Bonaccini, a Restart su Rai 3. “Non possiamo permetterci un Paese a troppe velocità – ha detto Bonaccini – Questa autonomia è da combattere e peraltro è un bluff, perché nelle leggi di bilancio non c’è un euro per attuarla. Però daremo battaglia e non ho dubbi che la maggioranza degli italiani, anche una parte che vota a destra soprattutto nel centro-sud, sia contrarissima a questa autonomia”.

Campo largo a valanga in Sardegna anche alle Comunali: Cagliari, Alghero e Sassari al primo turno

Il modello Todde delle Regionali funziona in Sardegna anche per i Comuni: il campo largo conquista tutte le tre principali città chiamate al voto in questa tornata elettorale. A Cagliari, Sassari e Alghero i candidati del centrosinistra targato Pd-M5s hanno vinto tutti al primo turno, evitando l’incognita del ballotaggio. Clamorosa nel capoluogo isolano la vittoria di Massimo Zedda: il leader dei progressisti- quando i dati sono definitivi- ha ottenuto il 60.29% delle preferenze, staccando di oltre 20 punti percentuali la sfidante più accreditata, Alessandra Zedda, a capo della coalizione di centrodestra. Il civico Giuseppe Farris ha ottenuto il 3,60%, Claudia Ortu di Potere al popolo l’1%, Emanuela Corda di Alternativa lo 0,89.
Meno netta la vittoria del centrosinistra a Sassari, dove il portabandiera del campo largo, il dem Giuseppe Mascia, ha più che altro lottato per evitare il secondo turno: risultato raggiunto di un soffio, con il 51,08. Dato che non oscura però l’affermazione di Mascia, visto che il secondo classificato, il civico Nicola Lucchi, ha ottenuto appena il 25,03%. Debacle per il candidato del centrodestra, il rettore di Sassari Gavino Mariotti, che si è fermato al 16,14%. Ultimo Giuseppe Palopoli al 2,60%. Anche ad Alghero centrodestra sconfitto: il candidato azzurro Marco Tedde si è dovuto inchinare a Raimondo Cacciotto che ha ottenuto il 54,96 (Tedde si è fermato al 45,04).

Europee, al sud manca ancora seggio per concludere scrutinio

A due giorni dalla chiusura dei seggi il risultato delle elezioni Europee nella circoscrizione dell’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata a Calabria) non è ancora definitivo perché mancano i dati di una sezione: la numero 9 di Campobasso. Nel seggio, nella notte tra domenica e lunedì, non si è riusciti a completare le operazioni e le schede sono state portate in tribunale per il riconteggio. Ancora stamattina risultano definitive 14.991 sezioni su 14.992. La stessa Prefettura del capoluogo ha comunicato che “gli atti relativi alla sezione 9 del Comune di Campobasso sono stati inviati all’Ufficio elettorale provinciale per il completamento delle operazioni”.

Campobasso, le liste contestano i dati: in bilico la vittoria di De Benedittis

Caos elettorale a Campobasso dove non c’è ancora il verdetto ufficiale delle elezioni Comunali. All’alba, poco prima delle 5, dopo ore di blocco, il sito ufficiale del Viminale, Eligendo, ha aggiornato i dati con 55 sezioni su 56 con Aldo De Benedittis (centrodestra) al 52,2, Marialuisa Forte (centrosinistra) al 32 e Pino Ruta (Cantiere Civico) al 15. Secondo i dati ufficiali, dunque, il centrodestra vincerebbe al primo turno, ma i rappresentanti delle varie liste collegate ai candidati Forte e Ruta si sono recati al Comune e in Prefettura per chiedere chiarimenti e verificare la correttezza dei dati comunicati: a loro risulta che De Benedittis sarebbe sotto la soglia del 50 per cento e si andrebbe dunque al ballottaggio. Bisognerà, dunque, a questo punto, aspettare qualche ora per capire se il Ministero confermerà i dati pubblicati o se saranno modificati per via di qualche errata trasmissione di numeri. Stamattina

A Lecce ballottaggio tra Poli Bortone e Salvemini: l’esito dopo il riconteggio della notte

Testa a testa all’ultimo voto a Lecce per l’elezione del sindaco. La città andrà al ballottaggio e sarà sfida aperta tra l’uscente Carlo Salvemini, espressione del centrosinistra e la senatrice Adriana Poli Bortone, espressione del centrodestra, che fu sindaca di Lecce dal ’98 al 2007. Le percentuali raggiunte dai due principali sfidanti si fermano a 49,6% per Adriana Poli Bortone e 47 per Carlo Salvemini. Una sfida all’ultimo voto andata avanti per tutta la notte, rallentata da problemi di riconteggio di alcune schede e che ha portato i carabinieri ad intervenire presso alcuni seggi e ha tenuto col fiato sospeso l’intero elettorato fino all’ultimo momento. Per un pugno di preferenze dunque si tornerà al voto tra meno di due settimane. Gli altri due candidati, Agostino Ciucci e Alberto Siculella, non toccano il 2% a testa.

TUTTI I RISULTATI DI LECCE

Vibo Valentia, secondo turno tra centodestra e centrosinistra: escluso in extremis il candidato di Azione

A Vibo Valentia, l’unico capoluogo di provincia al voto in Calabria nella tornata amministrativa dell’8 e 9 giugno scorsi, si va al ballottaggio tra il candidato del centrodestra Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, movimento “Indipendenza” e tre civiche, avanti con il 38,4% dei consensi, ed Enzo Romeo, centrosinistra, già primo presidente dell’allora neocostituita provincia vibonese, che oltre ad essere sostenuto da Pd e M5s ha al proprio fianco Alleanza Verdi Sinistra-Liberamente progressisti ed una lista civica. Ha ottenuto il 31,9% dei voti. Decisivo potrebbe rivelarsi l’orientamento del ‘terzo polo’ aggregatosi attorno al candidato centrista Francesco Muzzupappa fermatosi al 28,9% dopo aver inseguito fino alla fine il ballottaggio. Il verdetto tra due settimane.

TUTTI I RISULTATI DI VIBO VALENTIA

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