“E ora chi lo dice alla sinistra? Daranno del fascista anche a Papa Francesco?”. È l’ultima provocazione di Roberto Vannacci, ex generale dell’Esercito e attuale eurodeputato della Lega.

Con un post pubblicato sui propri social, l’autore del ‘Mondo al contrario’ ironizza sul luogo scelto dal pontefice per la sua sepoltura, la chiesa di Santa Maria Maggiore. Perché nello stesso edificio, fa notare l’ex generale perché “nella stessa Chiesa, – continua l’ex generale – hanno trovato riposo anche il Bernini, Paolina Bonaparte, altri 7 Papi, e Junio Valerio Borghese… la Xa incombe!”, conclude.

Junio Valerio Borghese è stato il comandante della Decima Mas, il reparto dei mezzi d’assalto della Marina italiana più volte citato dallo stesso Vannacci. Il “principe nero” è stato anche l’ispiratore del fallito colpo di Stato del 1970.

“E adesso come faranno i radical chic a spiegarsi questo ennesimo affronto? Daranno del fascista anche al Santo Padre?”, attacca l’eurodeputato leghista.

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Tuttavia, fanno notare fonti vaticane, Borghese è stato sepolto lì in modo del tutto naturale essendo un principe della famiglia Borghese che storicamente possiede lì una cappella di famiglia e ha espresso un Papa, Paolo V, sepolto proprio a Santa Maria Maggiore.

Del resto, anche dopo Junio Valerio e in anni recenti, altri Borghese hanno continuato ad essere seppelliti nella basilica mariana sull’Esquilino, ed è anche verosimile che papa Francesco ne fosse a conoscenza. Ovviamente però, la sua scelta non dipende in nessuna parte da questa circostanza. A Santa Maria Maggiore ci sono tante altre cappelle di famiglia della cosiddetta nobiltà nera, proprio come quella degli Sforza, adiacente al sepolcro di Bergoglio. “Nulla di cui meravigliarsi”, dicono Oltretevere.