Il caso della Porsche di Giambruno, Italia Viva presenta interrogazione ed esposto

Un’interrogazione e un esposto di Italia viva sul caso – ancora da chiarire – dell’auto di Andrea Giambruno, l’ex compagno della premier Giorgia Meloni. I senatori Matteo Renzi e Ivan Scalfarotto, fa sapere una nota del partito, “presenteranno una nuova interrogazione parlamentare nella giornata di mercoledì e un formale esposto presso la Procura di Roma in questa settimana”.

La Stampa in un articolo ricostruisce la vicenda di un possibile coinvolgimento di agenti dei Servizi nella notte in cui vennero trovati degli uomini intorno all’auto del padre della figlia della presidente del Consiglio. E dopo che un primo uomo, un ricettatore ritenuto non attendibile, si era presentato mesi fa sostenendo di essere stato lui ad armeggiare intorno alla macchina, ora – sempre come ricostruisce La Stampa – sembra essersi riaperta la caccia anche al possibile complice. Una vicenda, si spiega, ormai prossima all’archiviazione, ma con diversi punti ancora da chiarire.

Due uomini, infatti, verso le 3 di notte del 30 novembre 2023, si sarebbero avvicinati all’auto di Andrea Giambruno parcheggiata in zona Torrino, a Roma, vicino la casadella ex compagna, due mesi dopo l’annuncio su Facebook della fine della loro relazione. Sono stati fermati da un agente di polizia che era di sorveglianza fuori dall’abitazione della presidente del Consiglio e avrebbero riferito al poliziotto di essere “colleghi”, mostrando anche un tesserino prima di risalire a bordo della loro auto e andare via senza essere identificati. Dalle indagini poi svolte sarebbe emerso che i due uomini, che quella notte avevano con loro una torcia, erano due agenti dell’Aisi, l’Agenzia dei servizi segreti interna.

Della vicenda è stata informata anche la Digos. E il fascicolo di indagine si avvia verso l’archiviazione

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