Ius scholae, Tajani insiste: “Voglio convincere gli alleati”. La Lega lo gela: “Non passerà mai”
“Per lo ius italiae vorrei convincere i nostri alleati, entrando nel merito della nostra proposta, quella del referendum era una proposta per 5 anni, noi siamo per dieci anni. Intanto in Parlamento facciamo la riforma della giustizia e quella fiscale, poi spiegheremo ai nostri alleati la bontà della nostra proposta”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ospite del Forum in Masseria.
Il leader di Forza Italia proseguito: “Non è che ti fai rispettare se insulti un musulmano, devi essere forte della tua identità, la paura di inglobare è un segno di debolezza”. Ma a stretto giro è arrivata una nota della Lega che ribadisce ancora la propria contrarietà: “Invitiamo l’amico Antonio Tajani ad archiviare ogni polemica sulla riforma della cittadinanza. Non passerà mai, non è prevista dal programma di centrodestra, è stata bocciata perfino dal recente referendum promosso dalla sinistra. Guardiamo avanti, al Paese non serve un’estate di inutili polemiche: abbiamo il dovere di realizzare il programma che ha convinto gli italiani a darci fiducia”.
Tajani ha spiegato che lo ius italiae “non è l’emergenza numero uno” e dirlo non significa “fare marcia indietro”. Un centrodestra “moderno deve farsi carico di questo problema, non deve farlo la sinistra con proposte lassiste”, inoltre l’integrazione “è parte del programma”.
Però, ha continuato il vicepremier, “lungi da me mettere in difficoltà il governo, figurarsi se posso fare una minima azione che possa mettere in difficoltà il centrodestra, ho raccolto l’eredità di Berlusconi”. Se sono disponibile a far passare la proposta con i voti dell’opposizione? Io vorrei convincere i nostri alleati entrando nel merito”.
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