Kiev scrive a Nordio: migliori condizioni per Kuznietsov, in carcere per l’attacco al Nord Stream
Il Commissario per i Diritti umani del parlamento ucraino Dmytro Lubinets ha inviato una lettera al ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio per chiedere garanzie adeguate per Serhii Kuznietsov, il 49enne ex militare ucraino accusato del sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel 2022 e arrestato su mandato europeo emesso dalla Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini.
“Ho parlato con la moglie, Galina Kuznietsova, mi ha confermato che suo marito prosegue lo sciopero della fame e le sue condizioni di salute sono critiche”, ha affermato Lubinets citato dalle testate ucraine.
Gasdotto Nord Stream, Kuznietsov in sciopero della fame
Il responsabile ha inviato la missiva anche al ministero degli Esteri ucraino, alla vicepresidente Ue Pina Picierno, e al presidente del Coordinamento dei difensori civici regionali, Marino Fardelli. Lubinets ha sottolineato che tenere Kuznietsov in una carcere di massima sicurezza e in condizioni inadeguate “è inaccettabile e contraddice la convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”.

Il 4 novembre scorso l’avvocato Nicola Canestrini, difensore dell’uomo, ha segnalato alle autorità lo sciopero della fame intrapreso dal proprio assistito per “chiedere il rispetto dei propri diritti fondamentali, tra cui il diritto a un’alimentazione adeguata, a un ambiente salubre, a condizioni di detenzione dignitose e a pari trattamento con gli altri detenuti in materia di visite familiari e accesso alle informazioni”.
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