La Lega torna alla carica sul rimpasto. Borghi: “Favorevoli, aiuta a migliorare la squadra”
La premier Giorgia Meloni lo ha detto chiaramente: “Un rimpasto non è, né sarà, sul tavolo”. Una dichiarazione che ha spento le fantasie della Lega riaccese dopo l’assoluzione di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Il leader continua a sognare il Viminale – anche se per il momento non se ne parla – e il Carroccio torna alla carica.
Dopo le parole del sottosegretario Claudio Durigon a Repubblica, ora è un altro leghista, il senatore Claudio Borghi, a tornare sulla questione e a dichiararsi “favorevole (inascoltato) ai rimpasti di governo” perché “aiutano a migliorare la squadra e ai cittadini in fondo la cosa piace, un po’ come le sostituzioni del calcio”, scrive su X Borghi. E rispondendo a un utente che chiedeva se ci sono i presupposti per un rimpasto aggiunge: “Purtroppo i governanti odiano cambiare i ministri, forse pensano sia un po’ come ammettere errori”.
Io sono sempre stato favorevole (inascoltato) ai rimpasti di Governo. Aiutano a migliorare la squadra e ai cittadini in fondo la cosa piace, un po’ come le sostituzioni del calcio. Purtroppo i governanti odiano cambiare i ministri, forse pensano sia un po’ come ammettere errori.— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 26, 2024
Una frecciata forse alla presidente del Consiglio che al momento esclude la possibilità di cambiare la squadra di governo. Soprattutto sembrerebbe non avere alcuna intenzione di regalare una seconda occasione al segretario leghista al Viminale, ora occupato da Matteo Piantedosi. La premier è soddisfatta del suo ministro: “Penso che oggi sia io che Salvini siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo l’ottimo ministro dell’Interno”, aveva detto dalla Lapponia prima di Natale. Gelando così l’ambizione di Salvini che invece, fresco di assoluzione nel processo per sequestro di migranti, aveva mandato segnali sostenendo che il Viminale è “un posto stupendo” ma “per ora, non torno”.

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