La mossa di Conte: “Una nuova manifestazione contro il riarmo in autunno”

“Ci ritroveremo in autunno con tante altre forze politiche che dicono no a questa folle corsa al riarmo, che vogliono restituire dignità alla politica, al dialogo, alla diplomazia e non spendere cifre assurde nelle armi che ci impongono di tagliare la spesa sanitaria, gli investimenti, la spesa per la scuola, l’istruzione e il futuro dei nostri figli e tagliare anche investimenti sulle politiche del lavoro. Ricordiamoci che abbiamo i salari più bassi d’Europa”. E’ il rilancio di Giuseppe Conte. La nuova mossa del leader M5S per continuare a guidare il fronte progressista e pacifista nel campo largo. Dopo la manifestazione delle scorse settimane a Roma, ora l’ex premier parla di una nuova piazza anti riarmo in autunno. Parteciperanno anche il Pd e le altre opposizioni? “L’apriremo a tutti, certo, me l’aspetto, mi fa piacere” dice Conte.

E’ un pezzo di una strategia: coprire l’area più di sinistra della coalizione. “Noi Von der Leyen, nella scorsa legislatura, l’abbiamo votata, le abbiamo consentito di partire, parliamo della Von der Leyen uno, sul presupposto del Green Deal. I voti del M5s sono stati determinanti per far partire la Commissione Von der Leyen uno. E devo dire che l’azione della Commissione Von der Leyen uno è stata di una vera transizione green impostata a vari livelli con grande determinazione. Quindi è con dolore che noi adesso assistiamo ad un rovesciamento completo. Ad un oscuramento di questa prospettiva che per noi significa interrompere a metà un lavoro già fatto” spiega Conte nel suo intervento alla Camera per la presentazione del libro di Ilaria Fontana “Cicatrici di terra, semi di speranza”.

“Tutto questo è stato abbandonato” riprende il leader M5s aggiungendo che le risorse sono state dirottate “solo per produrre armi e missili ed operare una riconversione industriale che ci porterà anche in futuro a produrre solo armi. Una volta operata una riconversione industriale in questa direzione non si torna più indietro. Oggi è una strada di non ritorno”. Per il presidente M5s “assistere a questa follia collettiva senza riuscire in questo momento ad incidere per noi è motivo di grande sofferenza. Però non ci arrendiamo affatto: anche quando siamo minoranza” nelle istituzioni europee “dimostreremo che siamo maggioranza nel Paese”, aggiunge rilanciando la manifestazione contro il piano di riarmo prevista in autunno a Roma “con tutte le forze politiche, europee e non solo”.

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