Le sorelle Meloni: “Disgustate da siti sessisti. La società dei click rovina le persone”
“Sono disgustata da ciò che è accaduto, e voglio rivolgere la mia solidarietà e vicinanza a tutte le donne che sono state offese, insultate, violate nell’intimità dai gestori di questo forum e dai suoi ‘utenti’” dice la premier Giorgia Meloni. “C’è un malcostume da società del click, dove si entra nel privato, si offende, si guarda dal buco della serratura, si rovinano vite e si sminuiscono le cose vere, importanti, che le donne raggiungono e conquistano col proprio lavoro giorno dopo giorno, come dimostra anche la straordinaria accoglienza della presidente del Consiglio a Rimini, o i ruoli sempre più alti che le donne ormai occupano nel Paese: presidente di Cassazione, amministratore delegato di Terna, primo consigliere di Stato, e così in tantissimi settori un tempo maschili” aggiunge Arianna Meloni, sorella della presidente e responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia. Le sorelle Meloni affidano al Corriere della Sera i commenti sul caso del sito-forum ‘Phica.eu’, chiuso dai gestori, su cui sono state pubblicate anche alcune loro foto.
“La cronaca di questi giorni e i casi sempre più diffusi -prosegue la premier- ci dicono che ciò avviene non più soltanto per ‘vendetta’, e che la protezione dei nostri dati e della nostra privacy è sempre più decisiva nel nostro tempo. Perché un contenuto intimo può diventare pubblico in pochissimi istanti e spesso impossibile da rimuovere dal web, e questo può devastare la vita di una persona, oltre che della sua famiglia e dei suoi cari. Un contenuto che si considera innocuo può trasformarsi, nelle mani sbagliate, in un’arma terribile. E di questo dobbiamo essere tutti consapevoli”.
“La responsabilità personale, l’educazione digitale e l’uso consapevole della rete e degli strumenti digitali, la segnalazione immediata alla Polizia postale e al Garante della privacy quando si ha il sospetto di essere vittime di una diffusione illecita sono le migliori difese a disposizione per tutelare noi stessi e chi abbiamo intorno a noi” aggiunge.
“Si entra nel privato, si offende, si guarda dal buco della serratura, si rovinano vite e si sminuiscono le cose vere, importanti, che le donne raggiungono e conquistano col proprio lavoro giorno dopo giorno, come dimostra anche la straordinaria accoglienza della presidente del Consiglio a Rimini, o i ruoli sempre più alti che le donne ormai occupano nel Paese: presidente di Cassazione, amministratore delegato di Terna, primo consigliere di Stato, e così in tantissimi settori un tempo maschili” dice Arianna Meloni.
Condividi questo contenuto: