M5S, Conte: “Uno non vale affatto uno, è stato grande errore del passato”

Nel Movimento 5 stelle “abbiamo fatto un percorso completamente nuovo. Oggi siamo un’altra forza politica”, anche se “non disconosciamo i principi ideali del passato. Quando c’è un incarico pubblico uno non vale affatto uno, occorrono etica, capacità e competenza. Se c’è un amministratore pubblico, non può essere chiunque. È stato un grande errore del passato”. Lo ha detto Giuseppe Conte a L’aria che tira su La7. Con Conte, quindi, non c’è più l’uno vale uno? “Assolutamente no. Certo, non siamo legati ai potentati”. Nel Movimento “c’è una coerenza e una compattezza unica”, ha aggiunto.

A proposito di alleanze in vista delle elezioni regionali nelle Marche, Conte ha spiegato: “Stiamo lavorando, per noi sono proprietari i programmi. Se si riuscirà a trovare una convergenza su alcuni obiettivi prioritari, andiamo insieme. Altrimenti non andiamo insieme”. E ha proseguito: “Noi in Puglia abbiamo lasciato gli assessorati senza chiedere nulla, se non protocolli di legalità”.

Sul lavoro del governo il presidente M5s ha commentato: “Questo governo incapace ci sta trascinando nel disastro economico più totale. Io non chiedo a Giorgia Meloni di dirmi la frase giusta per dichiararsi antifascista, anzi prendo atto che il 25 aprile ha fatto un passettino in più, che per chi ha ancora legami con quel mondo è già qualcosa. Io la inchiodo sulla sua capacità”.

Conte ha proseguito: “Il crollo dei consumi significa che la gente non ha i soldi per fare la spesa. La gente è costretta a fare la dieta per un governo incapace. Questo crollo dei consumi avviene dopo 25 mesi di crollo della produzione industriale. Meloni mente agli italiani ed è irresponsabile. Come fa a prendere in giro i cittadini?”.

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