Mattarella al Fai: “L’identità italiana frutto di storie diverse”
“L’identità italiana è un mosaico frutto di storie diverse che hanno creato, nel dialogo, progresso e civiltà”. Sergio Mattarella, oggi al Quirinale, ha ricevuto con queste parole una delegazione del Fai italiano, che festeggia i suoi primi cinquant’anni. L’attenzione verso l’ambiente del presidente è nota. E lo ha ribadito anche di fronte alla rappresentanza guidata dal presidente Marco Magnifico.
Il capo dello Stato ha ribadito la “forza immane” della cultura. Che conduce “sulla strada della conoscenza, del confronto, della crescita. Quindi del rispetto delle identità di ciascuno, della costruzione di identità condivise e comuni”. Ha ricordato che veniamo da storie diverse, e questo è una ricchezza. Una sottolineatura per chi, come i sovranisti, dimentica il passato, de-storicizza, e pensa che il tempo inizi con loro.
“Abbiamo bisogno di generazioni che sappiano trovare alimento nella storia da cui hanno origine e, da essa, sappiano alzare l’orizzonte del nostro sguardo”, ha aggiunto, dopo che al Quirinale è intervenuto un giovane volontario di Vasto. Il Fai, ha ricordato, è una grande impresa culturale. “Rianima lo spirito dei luoghi”.

Ha citato Croce, promotore della prima legge sul paesaggio, nel 1922, perché era convinto “che lo spirito di una comunità fosse legato ai territori e ai paesaggi, degradando i quali si rischiava di indebolire e sradicare le proprie radici storiche e culturali”. Insomma, dal Capo dello Stato è venuto un nuovo invito a essere fino in fondo comunità, un impegno che parte anche alla cura del proprio territorio.
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