Pontida 2025, Salvini: “Mai i nostri figli a combattere in Ucraina”. Omaggio a Kirk
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, chiude Pontida quest’anno nel segno di Kirk, l’attivista ultraconservatore americano ucciso: “Non manderemo mai nostri figli a combattere in Ucraina, non siamo in guerra contro nessuno”, dice prima di citare e ricordare Berlusconi e Bossi. E annunciare una manifestazione per il 14 febbraio “per la difesa dei diritti, dei confini, dei valori della civiltà occidentale”. Prima di lui sul palco i big del partito da Vannacci a Zaia. L’ex generale, oggi il vicesegretario della Lega, si scaglia contro lo straniero che “ci ha invaso, stupra, ruba e rapina”; il governatore avverte gli alleati sulle regionali in Veneto: “Il nostro candidato è Alberto Stefani, se non sarà della Lega sarà un problema”. Tra gli ospiti, Santiago Abascal, presidente di Vox e del partito europeo dei Patrioti, Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e Flávio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente condannato per golpe.
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